Mistretta, aggredisce due operatori sanitari: denunciato
È successo nei locali dell’Unità operativa di Radiologia dell’ospedale “SS Salvatore” di Mistretta dove un medico e un tecnico sono stati fisicamente aggrediti e costretti a ricorrere alle cure dei colleghi sanitari del Pronto Soccorso.
Nella mattinata di lunedì 11 luglio un uomo, originario di Reitano, si è presentato al Pronto Soccorso riferendo un malore alla schiena. Il paziente, preso in carico dal personale sanitario, è stato visitato dal medico di guardia il quale ha ritenuto opportuno approfondire con un’indagine radiografica. Il reitanese è stato in seguito accompagnato nella divisione di Radiologia dove, per motivi ancora da chiarire, ha aggredito fisicamente il tecnico di radiologia che avrebbe dovuto occuparsi del paziente. Il medico di guardia, allertato dal trambusto, è intervenuto cercando fermare la colluttazione, ma il paziente, “fuori dalla grazia di Dio” – secondo testimoni – si scagliato contro la dottoressa spingendola con veemenza e facendola sbattere contro una porta. Tempestivo l’intervento dei Carabinieri allertati dai presenti che sono immediatamente giunti sul posto. Sedato il tafferuglio, i due sanitari sono finiti al pronto soccorso. Su quanto accaduto stanno cercando di far luce i Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile. L’uomo è stato denunciato.
Sulla vicenda, per richiamare l’attenzione del Commissario Straordinario, del Direttore Sanitario e del Direttore Amministrativo dell’A.S.P di Messina, sull’ennesimo deplorevole episodio accaduto presso il presidio ospedaliero amastratino, ai danni di due Operatori Sanitari, è la CISL FP che in un documento scrive:
“Lo sconcerto della scrivente è palese, non è la prima volta che in codesta Azienda, il personale viene aggredito e malmenato, umiliato come persona e come professionista. Una struttura è funzionale e funzionante se i lavoratori sono messi nelle condizioni ottimali di poter esercitare la propria professionalità: solo così si possono dare le risposte utili e necessarie, qualitativamente ineccepibili e soprattutto in sicurezza, laddove per sicurezza si intende, sia quella dei pazienti che degli operatori!
Per questa ragione, occorre che l’Azienda ponga in essere con carattere di urgenza, misure idonei, quali: vigilanza e strumenti di videosorveglianza , nel rispetto dell’art. 4 dello statuto dei lavoratori (L. 300/1970) e di tutte le normative vigenti in materia di tutela della privacy. Tutto ciò si rende necessario, al fine di scongiurare il ripetersi di atteggiamenti estremi, che nulla hanno a che vedere con le esigenze assistenziali e senza voler generalizzare perchè, fortunatamente sono fatti sporadici. Infine , questa O.S. nell’esprimere solidarietà e vicinanza alle vittime di questo episodio, chiede alle SS.LL. in indirizzo, un incontro urgente al fine di affrontare la problematica in questione.”