Mistretta, altri 600 mila euro arrivano nelle casse comunali
Sono esattamente 601.614,11 euro. Si tratta di un contributo, a fondo perduto, destinato agli interventi di opere pubbliche, per le manutenzioni straordinarie e la valorizzazione del territorio di Mistretta.
L’importo, destinato ai comuni sciolti per mafia, è stato stanziato dal Ministero degli Interni, va a sommarsi al milione 491.468,01 di euro già presente nelle casse comunali. Oltre due milioni di euro, dunque, che potranno, sin da subito, essere utilizzati per la costruzione di nuovi loculi, ad esempio, considerato che al momento il cimitero monumentale comunale n’è privo.
Per la sistemazione castelletto e realizzazione vasca di raccolta “Pomiere e Bianco” e la revisione della conduttura serbatoio alto e serbatoio basso. Con la realizzazione di una vasca di raccolta collegata alla conduttura che porta l’acqua al serbatoio alto si eliminerebbe definitivamente il problema idrico, con un importante risparmio sul consumo di energia elettrica utilizzata per far funzionare le pompe di sollevamento ( serbatoio basso-serbatoio alto).
Per la metanizzare tutti gli edifici comunali, comprese le scuole che utilizzerebbero l’idrocarburo per far funzionare le cucine. Attualmente il combustibile utilizzato per i riscaldamenti è il gasolio che sul mercato costa il 35% in più rispetto al metano. Verrebbero rottamate le vecchie caldaie a gasolio che, solo di manutenzione, costano all’Ente decine di migliaia di euro l’anno.
Questo soldi potrebbero essere utilizzati per interventi straordinari alla scuola materna di via Verga che versa in condizioni critiche, continuando con gli esempi. Per la copertura della palestra comunale, sita nell’edificio Principessa di Piemonte. Nel periodo invernale la palestra, utilizzata da scuola, associazioni sportive ecc…, è impraticabile per le infiltrazioni d’acqua dal tetto. L’ufficio tecnico del comune di Mistretta conserva un progetto, realizzato qualche anno a dietro, di copertura, ma l’opera non è mai stata realizzata per mancanza di fondi.
Per intervenire, con lavori di consolidamento del solaio del cosiddetto Canalone, che collega la via Verga a via Matteotti, consentendo il transito ai soli mezzi leggeri snellendo il traffico cittadino. Mettere in funzione i locali del mercato coperto operando sullo stabile con mirati interventi di manutenzione ordinaria o intervenire sulla pavimentazione di via Libertà dove il basolato, in alcuni punti, rappresenta un pericolo per pedoni e automobilisti.
Quelli che abbiamo elencato sono solo alcuni esempi delle decine di interventi sui quali si potrebbe, sin da subito, cominciare a lavorare. Due milioni di euro, se spesi nel giusto modo, insieme a qualche altro intervento per il quale occorre necessariamente attingere a finanziamenti pubblici, potrebbero migliorare tanto la città amastratina e la vita dei propri abitanti.