Secondo indiscrezioni l’ex senatore amastratino Sebastiano Sanzarello avrebbe deciso di scendere in campo per partecipare alla competizione elettorale prevista per il prossimo 10 e 11 ottobre, quando i cittadini mistrettesi verranno chiamati alle urne per eleggere Sindaco e Consiglio comunale.
Sanzarello, medico ospedaliero, in passato ha ricoperto le cariche di consigliere e Assessore provinciale di Messina, consigliere nazionale della Democrazia Cristiana, Deputato all’Assemblea Regionale Siciliana, Assessore Regionale alla Sanità nella prima Giunta Capodicasa, presidente della Commissione Bilancio, Senatore nel 2001 nella XIV Legislatura, per la lista della Casa delle Libertà nel collegio di Enna ed europarlamentare, esce dalla scena politica nel 2009.
Dalle informazioni in nostro possesso, l’ex Senatore, pare essere interessato a candidarsi a sindaco della città di Mistretta, – senza sfidare nessuno – dietro un simbolo che possa mettere assieme e d’accordo tutte le forze politiche amastratine in nome e per conto di una pace sociale, e politica, indispensabile al rilancio della Città. Almeno così dice qualche suo amico incaricato di sondare in giro. Qualche altro, invece, sostiene che la discesa in campo di Sanzarello sia stata studiata a tavolino per indebolire il gruppo che oggi sostiene la candidatura del dottore Carmelo Nucera.
Nel gruppo Nucera, difatti, ci sono molti esponenti politici locali che sono stati sempre vicini all’ex senatore e che prima di aderire al progetto del medico calabrese, avevano proposto a Tatà Sanzarello una sua nuova discesa in politica proponendo allo stesso la candidatura a primo cittadino di Mistretta. Cosa che l’ex Senatore non ritenne, in nessun modo, possibile poiché – ci raccontano -troppo assorbito dalla gravosa gestione della propria azienda zootecnica.
Cos’è cambiato oggi rispetto a qualche mese fa, quando Sanzarello non era disponibile? Niente, a parte la garanzia per l’ex Senatore che con tutti da una sola parte non avrebbe alcuna difficoltà a governare e per l’esigenza e la necessità, dopo lo scioglimento del comune per presunte infiltrazioni mafiose, di riabilitare tutti. Tutti quei politici – chiamiamoli così – che, con i loro comportamenti, la gestione allegra della cosa pubblica, le denunce e le lettere anonime, sono stati responsabili del commissariamento dell’Ente. A proposito di lettere anonime, qualche tempo fa ci è giunta voce che la Prefettura di Messina ha ricevuto negli ultimi due anni più lettere anonime da Mistretta, di quanto ne abbia ricevuto, nello stesso periodo, Babbo Natale da tutto il mondo.
Il ritorno in politica di Tatà Sanzarello, dopo 12 anni di assenza dalla scena, secondo la nostra personale chiave di lettura, oggi, servirebbe a garantire tutti. Tutti coloro che da una vita fanno politica e non riescono a stare lontani dalla Casa comunale, coloro i quali vorrebbero presentarsi alle prossime amministrative e non hanno i numeri nemmeno per formare una lista, chi oggi ha contezza di non poter essere ri-eletto dagli amastratini.
In tutto ciò pare che non sia stato ancora trovato nessuno, facente parte della coalizione Nucera, disponibile a convincere quest’ultimo a fare un passo indietro, “per la sbandierata Pace sociale o “Per il bene di Mistretta”. Visto che l’ex Senatore – per quanto c’è dato sapere – non intende affrontare il discorso di persona con il medico di origini calabresi, chi sarà il fedelissimo che andrà a dire a Nucera: “sarebbe opportuno che ti facessi da parte, diamo spazio a Sanzarello?”.