Mistretta, arrestato ex poliziotto penitenziario per maltrattamenti

Nel pomeriggio di ieri 24.06.2021, i Carabinieri del Comando Compagnia Carabinieri di Mistretta, con la collaborazione nella fase esecutiva dei Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, hanno tratto in arresto, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Patti, Andrea La Spada, su richiesta del sostituto procuratore Federica Urban, un 49enne di Mistretta, con pregiudizi di polizia, perché ritenuto responsabile dei delitti di “maltrattamenti in famiglia” e “minacce” in danno della moglie.

L’uomo da anni a causa della morbosa gelosia e dell’abuso di alcool, maltrattava la moglie sia fisicamente che verbalmente, arrivando in qualche occasione a minacciarla puntandole un’arma, soggiogandola psicologicamente anche dietro la minaccia di compiere gesti autolesionistici. Proprio durante un tentativo di suicidio dell’uomo, avvenuto lo scorso 15 giugno, ha dato avvio alle indagini dei Carabinieri di Mistretta, sovraintese dal Capitano Francesco Marino e coordinate dal comandante del Norm Maresciallo Maggiore Graziano Curci ,che hanno così potuto ricostruire le continue violenze fisiche e psicologiche che la donna ormai subiva da anni ed attivare il “Codice Rosso”, introdotto dalla Legge 19 luglio 2019, n. 69 – “Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”.

I militari, una volta ricostruita la grave situazione familiare della donna, hanno immediatamente informato la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Patti, retta dal Procuratore Capo Dott. Angelo Vittorio Cavallo, che, assunta la direzione delle indagini e all’esito di un’attività investigativa dettagliata, ha richiesto al G.I.P. l’emissione, a carico del 49enne, di una ordinanza di custodia cautelare in Carcere. Nelle more che il G.I.P. emettesse il provvedimento, la vittima, per sfuggire ai continui maltrattamenti, si è trasferita presso altro familiare in un comune nel salernitano ma l’uomo, venuto a conoscenza del luogo ove la moglie si era rifugiata, telefonicamente la minacciava dicendole che sarebbe andato a trovarla per “ammazzarla”. Ricevuta la segnalazione da parte della donna, i Carabinieri di Mistretta immediatamente informavano il Sostituto Procuratore della Repubblica titolare delle indagini, Dott.ssa Federica Urban, che disponeva immediatamente la localizzazione dell’utenza cellulare del 49enne ed informava il G.I.P. del Tribunale di Patti, dott. Andrea La Spada, il quale ha emesso tempestivamente il provvedimento di cattura dell’uomo.

Proprio la localizzazione del telefono cellulare del 49enne permetteva di accertare che effettivamente l’uomo si era messo in viaggio per raggiungere la moglie fatto per cui, informati i Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore, competenti sul comune ove la donna si era rifugiata, veniva attivata una cornice di sicurezza attorno la donna tesa a scongiurare il grave delitto annunciato. L’uomo, nel primo pomeriggio, grazie alla localizzazione ed ai mirati servizi perlustrativi posti in essere, veniva rintracciato nel salernitano dai Carabinieri del Reparto Territoriale di Nocera Inferiore e, in ottemperanza all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Patti, veniva tratto in arresto ed associato alla casa circondariale di Salerno Fuorni, in attesa del previsto interrogatorio di garanzia. L’assoluta sinergia tra Carabinieri, Procura della Repubblica e Ufficio GIP del Tribunale costantemente in contatto per seguire l’evolversi della vicenda, ha permesso di scongiurare il peggio. La donna ha affidato le proprie difese all’avvocato Antonio Di Francesco del foro di Patti

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Redazione