Mistretta, Coronavirus: allarmante aumento di casi
Stando ai dati dell’incidenza settimanale del Dipartimento Attività Sanitarie e Osservatorio Epidemiologico della Regione Siciliana, la situazione relativa ai contagi a Mistretta, già critica la scorsa settimana quando, nel periodo compreso tra il 25 e il 31 ottobre, quando veniva rilevata una percentuale d’incidenza pari al 421,28, sembra farsi più allarmante.
Gli indicatori riguardanti l’andamento dell’epidemia Covid-19 su territorio regionale, ponevano infatti il Comune amastratino, con 36 positivi e 19 casi negli ultimi 7 giorni, al secondo posto, nella tabella d’incidenza dell’Osservatorio. Mistretta, in termini di contagi, era seconda solo a Lercara Friddi, in provincia di Palermo, dove il numero dei positivi, registrati nei sette giorni era balzato a 75 unità.
Dai dati rilevati dal report dell’Ufficio del Commissario Straordinario per l’emergenza Covid della provincia di Messina, nella settimana successiva, ossia da lunedì 1 a domenica 7 novembre, si rileva ancora un aumento dei casi che inevitabilmente confermano Mistretta zona “ad alto rischio”, per ciò che riguarda i numeri legati all’incidenza settimanale, ma non per l’aspetto che attiene alla percentuale relativa ai vaccinati. Con 37 positivi, registrati negli ultimi sette giorni, cresce ancora, per l’appunto, l’incidenza settimanale che tiene conto del rapporto 250 su 100 mila abitanti (2,5 ogni 1000).
La situazione, ad oggi non sembra migliorare. Ieri i positivi in città, secondo dati ufficiali, erano in totale 79. Quel che preoccupa non è solo il fatto che in città, giornalmente, continua a crescere il numero dei contagiati, ma anche, e soprattutto, che ad essere interessati dal contagio è parte della popolazione scolastica. Quella parte di popolazione più a rischio, di cui fanno parte anche i minori dei 12 anni che, al momento, non può usufruire dei vaccini. Di questi ne sono stati interessati circa una ventina, scrupolosamente monitorati dal medico pediatra, dal quale abbiamo appreso che solo qualcuno ha presentato, e presenta, lievi sintomi, non preoccupanti.
Tante le segnalazioni, pervenute al nostro giornale tramite mail e messaggi WhatsApp, da parte di genitori di alunni, che attaccano e criticano aspramente la scelta del sindaco Tatà Sanzarello, non solo di non rendere, giornalmente, noti i dati relativi al numero dei contagi, esasperando preoccupazioni che si trasformano in proteste e ansie, ma anche per il comportamento dello stesso che “ nonostante sia un medico, tratta con sufficienza la problematica”.
Il primo cittadino non ha adottato nessun provvedimento e/o disposizione per evitare la diffusione del contagi “come ad esempio ha fatto il sindaco di Torrenova” – sottolinea la mamma di un alunno. Castrovinci, considerato l’aumento dei contagi, soprattutto in età scolare, ha firmato infatti un’ordinanza sindacale che dispone la chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, e la sospensione di tutte le attività sportive che vede coinvolti tutti i ragazzi/e fino a 12 anni.