Sono 12 le persone che hanno lavorato, ed aderito, alla costituzione del Comitato denominato “24 maggio per gli usi civici amastratini”. Un comitato formato da cittadini, per gran parte allevatori, che si prefigge la costituzione dell’amministrazione separata dei beni di uso civico, disciplinata – sostengono i soci – dalla legge n.168 del 2017 al fine di promuovere iniziative ed azioni volte al riconoscimento, alla tutela, alla valorizzazione e alla corretta gestione del demanio civico di Mistretta.
Il presidente del comitato, l’avvocato Gabriella Regalbuto, vice presidente, Sebastiano Sanzarello, tesoriere Vincenzo Agnello ed il segretario Massimo Passarello rappresenteranno il gruppo di soci nell’incisiva azione atta a far valere i principi relativi – a loro dire – al diritto storicamente riconosciuto, gravanti su quasi tutto il territorio mistrettese, che garantisce un godimento esclusivo ai cives, sul quale, la Regalbuto in passato, si è battuta chiedendo formalmente al Commissariato per la liquidazione degli usi civici della Sicilia una ricognizione per individuare e delimitare le terre in uso civico del Comune di Mistretta.