E’ morta oggi la Professoressa Paola Maniaci, storica Preside del Liceo Alessandro Manzoni di Mistretta.
E’ stata alla guida dei Licei a partire dagli anni ottanta fino al duemila, nella prestigiosa sede del Palazzo Mastrogiovanni Tasca, oggi sede della Biblioteca Comunale. Erano gli anni in cui decine di docenti giungevano a Mistretta da Messina e provincia. “Chi non è stato alla corte di Paolina Maniaci”? Così rispondeva un docente di Matematica del Liceo Archimede, nel ‘99 a chi stava facendo il viaggio inverso, da Mistretta verso Messina, per insegnare. Sono stati centinaia i ragazzi e le ragazze ora diventati uomini e donne, che hanno avuto il piacere di conoscerla e tanti anche i docenti che appresa la notizia della sua morte l’hanno ricordata con attestati di stima.
Dalle loro testimonianze si evince come “la preside Maniaci era una persona d’altri tempi. Non per il dato anagrafico, era una persona d’altri tempi nel modo di essere, di intendere la propria professione, di approcciarsi agli altri, di vivere la sua dimensione pubblica e privata. Il garbo e la classe innata, l’educazione, la grande passione per la scuola, per l’educazione dei giovani sono qualità rimaste nell’immaginario collettivo di chi l’ha conosciuta”. La sua figura esile ma dai contorni determinati, con il suo sorriso sereno e trasparente e il volto offerto all’incontro con l’interlocutore, con la sua autorevolezza, incuteva timore e fiducia nello stesso tempo. La Preside Maniaci, nel corso degli anni, ha svolto un ruolo determinante nella crescita e nello sviluppo della Comunità amastratina nel campo dell’istruzione, dell’educazione, della cultura e del sociale. Una vita trascorsa tra i giovani e per i giovani, ponendo al centro di tutto la Cultura e la Scuola.
Anche dopo il suo pensionamento ha continuato ad interessarsi, da lontano, all’Istituto Manzoni ed era sempre presente agli eventi culturali della città. Il suo ricordo è vivo in quanti l’hanno conosciuta e le sue parole di incoraggiamento sempre presenti nella mente di quanti le hanno ricevute. Lascia un’eredità preziosa, che sprona la comunità scolastica a proseguire sulla strada tracciata per continuare a realizzare un sistema formativo di qualità.