Il Consiglio di Giustizia Amministrativa ha respinto i ricorsi in appello presentati da imprenditori agricoli, titolari di aziende agricole zootecniche e coltivatrici dirette, avverso le sentenze di primo grado con le quali il TAR di Catania rigettava, agli stessi soggetti, l’istanza di annullamento delle deliberazioni con le quali la Commissione straordinaria, che regge le sorti del Comune di Mistretta a seguito dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, ha approvato alcune modifiche al Regolamento per l’affitto dei fondi rustici di proprietà comunale, il Disciplinare di attuazione del Regolamento e di ogni altro atto propedeutico e connesso, ivi comprese le determine dirigenziali di approvazione degli schemi dei bandi per l’assegnazione in locazione degli stessi terreni, pubblicate il 22 novembre e il 23 dicembre 2019.
Già la terza sezione del TAR Catania, all’esito dell’udienza dello scorso 30 settembre, aveva giudicato inammissibile ed inaccoglibile l’impugnativa presentata dagli attuali ricorrenti, condannandoli a pagare le spese di lite, entrando nel merito delle questioni e dando pienamente ragione ai Commissari che hanno così avviato i bandi per l’assegnazione dei terreni comunali, fino a quel momento gestiti in modo anomalo e senza l’ausilio di criteri rispettosi degli interessi generali, ma nell’esclusivo interesse di pochi, come dettagliatamente spiegato in qualche passaggio nella relazione della Commissione d’accesso all’Ente amastratino, che ha portato allo scioglimento e al commissariamento dello stesso Ente per infiltrazioni mafiose.
Potranno tranquillamente proseguire le procedere relative all’assegnazione dei fondi rustici, del primo e secondo bando. A seguito degli accertamenti del Comune di Mistretta, sui requisiti oggettivi e soggettivi dei partecipanti, si proseguirà con redazione della graduatoria definitiva e l’espletamento degli altri 3 bandi.