La questione ruotava attorno alla locazione dei terreni agrari del Comune di Mistretta e, nello specifico, al mancato riconoscimento del diritto di prelazione che, di fatto, escludeva un allevatore di Castel di Lucio, aggiudicatario già di un lotto “Fondi Rustici”,  dalla possibilità di aggiudicarsi un altro lotto eguagliando la migliore offerta. L’allevatore ritenendo iniqua la decisione della Commissione di gara, che non riconosceva il diritto di prelazione su tutti i lotti del quinto bando, dopo di aver tentato bonariamente di redimere la questione, assistito, prima dall’avvocato Gabriella Regalbuto e poi dall’avvocato Salvatore Timpanaro, si rivolge al Tribunale di Patti che nei giorni scorsi ha emesso la sentenza dalla quale, in accoglimento della domanda cautelare del ricorrente, i Giudici accertano e dichiarano il diritto di esercitare la prelazione sul lotto del quinto bando che esigeva l’allevatore di Castel di Lucio. All’esito della medesima sentenza, emessa dalla Sezione Specializzata Agraria, lo stesso Tribunale ordina al Comune di Mistretta, difeso dall’avvocato Giovanni Lentini, di inserire il ricorrente tra i titolari del diritto di prelazione sul lotto in questione. Per le spese di lite si rinvia all’udienza di merito.