Mistretta, i cento metri nel corso principale che paralizzano la città

Saranno circa centro, i metri di strada, nella centralissima via Libertà, a Mistretta, tra l’inizio di via Roma e piazza San Sebastiano, dove, principalmente, tutti i pomeriggi è triste, se non addirittura vergognoso, assistere ad ingorghi automobilistici oltre i limiti della decenza.

Un tratto del corso principale della città, a doppio senso di circolazione e dove vige un divieto di sosta, che per essere attraversato, in special modo dalle 17:30 alle 20:00, occorrono anche 10 minuti. Metà della carreggiata viene occupata dalle auto parcheggiate e lo spazio rimanente non è sufficiente a consentire il transito veicolare in entrambi i sensi di marcia. L’inosservanza del divieto e le soste selvagge causano la congestione stradale. La Polizia Municipale, che sarebbe l’organo deputato al controllo della circolazione stradale, non fa servizi pomeridiani: il Comune di Mistretta, ancora senza bilancio, non è in grado di garantire agli agenti l’indennità di turnazione prevista dalla legge. Per non parlare della la contrattazione decentrata che contiene disposizioni e norme di carattere accessorio di tipo indennitario ed economico al contratto principale dei dipendenti comunali, ferma al 2018.

Fare appello al buon senso degli automobilisti, a Mistretta, è “cuomu lavare a testa o sceccu”: perdi tempo, acqua e sapone. Come si ha continuamente modo di constatare gli appelli per l’abbandono dei rifiuti nelle periferie, non servono a nulla. E il problema rimane. Rimane come le macchine parcheggiate, come rimangono indifferenti i proprietari delle stesse dentro ai bar, nonostante la percezione del disordine creato da loro.  

Il transito automobilistico, nel tratto di strada in questione, nel periodo di amministrazione commissariale, ossia prima dell’avvento dell’Amministrazione Sanzarello, era stato regolato con un senso unico che consentiva il transito veicolare in un solo senso di marcia: da piazza San Sebastiano a Fontana Pia. La questione traffico non era stata comunque risolta, poiché gli habitué delle soste selvagge riuscivano comunque a creare disordini, parcheggiando persino sui marciapiedi, ma certamente la situazione in quei 100 metri di strada, andava decisamente meglio. Sarà il senso unico la soluzione? Non lo sappiamo. Quel che sappiamo, o meglio quello a cui assistiamo, è una situazione d’inaccettabile degrado con l’Amministrazione comunale in un cul-de-sac, e che, nonostante sia a conoscenza di tutto, non ha posto nessuna azione necessaria atta a risolvere la problematica.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno