Mistretta: il Covid, i positivi e il mistero dei numeri

Si tinge di giallo la vicenda legata al conteggio dei positivi nel Comune di Mistretta. Secondo quanto risulta dalla piattaforma dell’Ufficio del commissario per l’emergenza Covid di Messina i positivi al molecolare nella città amastratina, ad oggi, sono 154. Il dato è stato reso noto dall’Ufficio del commissario straordinario al sindaco Tatà Sansarello il quale ha immediatamente informato gli organi d’informazione locali e regionali.

Dei 154, secondo quanto affermato dal primo cittadino, che dichiara di aver avuto i dati dal commissario straordinario all’emergenza Covid, Alberto Firenze, 135 positivi sarebbero i nuovi ingressi caricati nella banca dati nell’ultima settimana. Quindi, se tanto mi da tanto, una settimana fa i positivi al molecolare in città erano 19. Troppo pochi. Ma c’è dell’altro. Ieri dalla piattaforma Asp, su Mistretta, risultavano ufficialmente oltre 210 soggetti positivi al tampone molecolare: 56 casi in più rispetto a quelli resi noti oggi. Da ieri ad oggi si sono negativizzati 56 positivi al molecolare? No. Non ci risulta. I dati, tra quelli in possesso dell’Asp e quelli in possesso dell’Ufficio del commissario per l’emergenza Covid, sono discordanti.

Abbiamo la vaga impressione che qualcuno stia cominciando a dare i numeri. Ma la nostra è solo un’impressione. Sapevamo che il sistema di tracciamento, per la pressione determinata dall’aumento esasperante dei contagi fosse andato in tilt, ma non avremo mai potuto immaginare che questa situazione sarebbe riuscita a provocare un effetto trascinamento anche sulle persone.

Seguiamo la quarta ondata che sta interessando Mistretta con molta attenzione, raccogliendo dati dai laboratori privati: i numeri totali di tamponi rapidi effettuati, segnando in rosso gli esiti degli antigenici risultati positivi e incrociando i dati con il numero dei referti, anch’essi con esito positivo, comunicati al Sistema TS. Siamo in grado di affermare che dal giorno di Natale ad oggi, il positivi ai test antigenici rapidi, a Mistretta, superano, di una ventina di unità, i 400. In questo dato non vengono considerati coloro i quali sono risultati positivi ai tamponi acquistati in farmacia e non hanno denunciato la positività. Perché esiste anche questa gente.

Non vogliamo assolutamente insinuare che qualcuno, chissà per quale interesse, vuole nascondere numeri ma, francamente, 154 positivi al molecolare, a noi sembrano decisamente pochi. Guido Rasi, consulente del commissario per l’emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo e direttore scientifico di Consulcesi, docente del corso di formazione professionale Ecm di Sanità In-Formazione per Consulcesi Club intitolato, spiega che i tamponi antigenici rapidi sono poco sensibili nel rilevare la positività alla nuova versione del virus Sars-CoV-2, quella, per intenderci, che si sta propagando molto velocemente. Circa il 40 per cento delle persone positive alla variante Omicron può risultare negativo ai test rapidi, ma non il contrario. Quindi, tranne qualche raro caso, chi risulta positivo al test antigenico rapido, sarà positivo anche al tampone molecolare.

Sulla base di ciò, proprio oggi, il commissario Covid 19 di Messina Alberto Firenze ha disposto un aggiornamento delle strategie di screening e sorveglianza sanitaria, tendendo conto dell’attuale andamento epidemiologico con un vertiginoso aumento del numero di nuovi casi di infezione di SARS-COV-2 circa l’utilizzo dei test antigenici rapidi per la cessazione delle misure di quarantena e isolamento. Il commissario dispone dunque che basterà un test con tampone molecolare per confermare i casi covid rilevati con test antigenici rapidi. Successivamente alla conferma del primo test antigenico rapido con il molecolare, dovranno essere eseguiti, fino alla negativizzazione, esclusivamente test antigenici rapidi perché ritenuti molto attendibili.

Da quanto sin ora esaminato e dai noti ritardi dei laboratori, deduciamo che il numero dei positivi ufficializzati (154) è un dato parziale. Un dato che viene fuori da un numero limitato di tamponi molecolari, esitati dai laboratori, risultati positivi. Il numero di tamponi molecolari inviati dall’USCA ai laboratori è più del doppio. Se i laboratori fossero in grado di processare i tamponi in tempi decenti, oggi a Mistretta si conterebbero oltre 300 positivi ufficiali.

Facciamo un esempio: se vengono inviati 10 tamponi al laboratorio che ne esita 5 riscontrando e comunicando 4 positivi, è chiaro che i positivi ufficiali saranno 4. Ma in realtà il laboratorio ne ha ricevuti 10. Se il laboratorio riuscisse ad esitarli tutti 10, con molta probabilità i positivi ufficiali, determinati dallo screening in una precisa e circostanziata fascia temporale, sarebbero 8.

Prima che arrivi l’esito del tampone molecolare a molti interessati, molti altri, positivi, si saranno negativizzati e nessuno saprà mai, in tempo reale, quanti sono i positivi al molecolare. Quelli che vengono definiti “ufficiali”.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno