Mistretta, in prima serata lo show del sindaco Porracciolo

di Giuseppe Salerno
20/03/2018

Un video messaggio, pubblicato nella pagina Facebook ufficiale del gruppo politico “Cambia Mistretta”, richiama l’attenzione dei cittadini Mistrettesi. A parlare è il primo cittadino, Liborio Porracciolo, nello stile e nei modi che avevamo descritto in un passaggio nell’articolo pubblicato ieri. Il sindaco Porracciolo torna su quelle che sono, ma lui nega siano, violazioni di legge, descritte nel pezzo pubblicato nel sito d’informazione, compiute dallo stesso in veste di amministratore. Con il video-messaggio alla cittadinanza, il primo cittadino, vocato alla recitazione più che all’amministrazione, cerca di contenere gli effetti violenti dell’articolo e difendere, da buon avvocato, il suo operato da amministratore della città amastratina.

Con una giusta dose di vittimismo, una carica espressiva con toni di voce solenni ed un’eccellente teatralità di gesti, Porracciolo inizia, carte in mano, l’offensiva diretta a screditare chi ha redatto l’articolo, non nella veste di cronista bensì in quella di assessore della precedente amministrazione. Si spoglia dei panni di avvocato difensore per vestire quelli della pubblica accusa, cercando di dirottare gli argomenti, che gli fa più comodo analizzare, nella direzione a lui più convenevole. Inizia parlando di indennità di carica: “questo sindaco, questa amministrazione e il gruppo che lo sostiene hanno, sin dall’inizio del loro mandato, proceduto alla riduzione consistente del 50% dell’indennità di carica”. Un argomento sul quale noi non eravamo entrati se non per l’aspetto diretto a spiegare l’origine della frase che finiva con “…solito giornalino…”.    “Nella medesima seduta di consiglio comunale, il sindaco di Mistretta, Liborio Porracciolo, affermando di non voler assolutamente rinunciare all’indennità di carica, si lascia andare ad una previsione dichiarando che quasi certamente questa sua affermazione sarebbe stata riportata dal “solito giornalino…” Questo è quanto da noi riportato.

L’espressione che ha attirato la nostra attenzione è stata “…solito giornalino…”. Da lì è partita la nostra analisi sul soggetto sindaco amministratore, infastidito da un giornale critico che attenziona quel che succede in città, e non solo. Sulla misura dell’indennità, alla quale il sindaco afferma di non voler rinunciare nel suo intervento in Consiglio, non abbiamo fatto nessuna osservazione. Non abbiamo parlato di indennità intera, né di indennità ridotta.  Lui, però, cerca di dare all’argomento un’altra direzione in modo da fare, populisticamente, propaganda alla sua riduzione di indennità asserendo, sventolando un foglio che saremmo curiosi di vedere, che chi scrive, nonché l’assessore a cui fa riferimento il sindaco nel suo video, non avrebbe rinunciato a nessuna percentuale d’indennità di carica, durante il periodo in cui ha svolto il suo mandato.

Carte alla mano, con disinvoltura ed altrettanta teatralità, Porracciolo sventola e promette, a chi fosse interessato, copia del documento. Un falso se, come lui afferma, riguarda chi scrive. Ma lui è un attore, un bravo commediografo con lodevoli capacità oratorie e sa benissimo che quel foglio riporta i dati di un altro soggetto, non certo dell’amministratore che lui accusa.  L’assessore a cui si riferisce il sindaco Porracciolo, nel video, all’epoca percepiva l’indennità di carica decurtata del 50% consistente in un importo che si aggirava intorno alle 300 euro netti. Parte della stessa somma veniva impegnata in diversi progetti di servizi sociali privi o con copertura insufficiente, tra cui il servizio pasti caldi nella Casa della Carità, avviato per volere dello stesso amministratore, a circa un mese dal proprio insediamento, con i fondi del Piano di Zona, nell’ambito di un progetto in cooperazione con parrocchia e Caritas. Ma questa è un’altra storia.

Un’altra storia con altre dinamiche che non siamo interessati ad approfondire. Il sindaco Porracciolo nel video-messaggio denuncia un attacco, da parte del giornale, al Consiglio Comunale che nell’ultima seduta assegna gli impianti sportivi, di proprietà dell’Ente, a delle associazioni, affermando, sempre carte alla mano, che anche l’assessore “incriminato”, durante il suo mandato, avrebbe presentato, al vaglio del Consiglio una proposta per l’affidamento degli impianti sportivi e che, all’unanimità, il Civico Consesso votò. Ribadisco: la legge parla chiaro, il Consiglio Comunale non può deliberare atti di natura gestionale, di esclusiva competenza degli uffici. Dunque, se fosse come asserito dal primo cittadino nel video, sbagliò allora a presentare l’istanza l’assessore che lui accusa, ma sbagliò, ancora di più, Porracciolo, in qualità di consigliere e capogruppo a votare ed assegnare gli impianti. Il sindaco Porracciolo, relativamente all’assegnazione del maneggio comunale, omette un aspetto: il consiglio, nelle more di un bando emanato dagli uffici, assegna l’impianto a due associazioni. Procedura singolare, per quanto di nostra conoscenza, non contemplata in alcun testo di diritto che tratta affidamenti di strutture pubbliche.

Omette, relativamente agli esperti a titolo gratuito, di cui anche la precedente amministrazione si è avvalsa, che nel periodo in cui amministrava l’assessore “dannoso”, per l’espletamento di attività connesse con le materie di competenza del sindaco, gli incarichi conferiti non superarono mai le 2 unità, nel pieno rispetto dell’articolo 14 della Legge Regionale n. 7/1992. Il sindaco Porracciolo ne ha nominato cinque, in palese violazione di legge. E parla…parla… parla e accusa per dare fiato alla bocca.

Non capiamo per quale strano motivo il sindaco Porracciolo si sia convinto che Nebrodi News ce l’abbia con lui. Che nello specifico il cronista che si occupa, per conto della testata, dei fatti di cronaca che interessano Mistretta, abbia qualche risentimento nei suoi confronti. Una convinzione priva di fondamento. A parte il fatto che noi siamo molto sensibili e vicini alle persone in difficoltà, come il sindaco Porracciolo in questo momento, e quindi abbiamo dello stesso soggetto molta considerazione, ma siamo convinti, oltretutto, che lui, per noi, rappresenti un’importante risorsa. Considerato che i lettori, in genere, sono più attratti dalle cattive notizie da titoli che richiamano disastri piuttosto che da notizie neutrali o positive, chi meglio del sindaco Porracciolo, amministrativamente parlando, potrebbe mai offrirci di meglio? Dove lo trovi un amministratore che riesce a fare assist-news più di quanti ne riusciva a fare Pirlo con il pallone; che in quattro anni riesce a creare un buco di 1 milione e mezzo di euro; capace di farsi indagare della Procura di Patti per essersi auto-attribuito funzioni di natura tecnica gestionale dell’Area Economico – Finanziaria del Comune; che riesce a dare lavoro, sotto l’aspetto amministrativo, alla competente Corte dei Conti, alla Procura della Repubblica; a disertare e perdere finanziamenti già in parte introitati; a divertire facendo video-messaggi con la padronanza e nella convinzione di essere riuscito a persuadere tutti. In tutta l’area dei Nebrodi, per quanto c’è dato sapere, il sindaco Porracciolo è l’unico. Sarebbero guai seri, per la nostra testata se, un altr’anno, per le amministrative non si presentasse o vincesse la competizione elettorale qualcun altro che si persuadesse un tantino più di Porracciolo.

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