Mistretta, nuovo focolaio al “SS Salvatore” mette in crisi l’ICS Maugeri
Dopo i reparti di Medicina e Lungodegenza dell’ospedale “Santissimo Salvatore” di Mistretta, l’incubo contagi da coronavirus torna nella struttura sanitaria interessando anche operatori sanitari e pazienti dell’Unità di neuro-riabilitazione intensiva 2 della Fondazione Maugeri, ubicata all’interno del presidio ospedaliero amastratino.
Il centro di eccellenza, punto di riferimento altamente specializzato per la gestione del programma terapeutico e riabilitativo di un gruppo di malattie fortemente invalidanti, da ieri, si trova a gestire l’emergenza Covid a seguito del focolaio che ha interessato una decina di degenti, all’interno ricoverati nella corsia che ne ospita circa il doppio, e quattro operatori sanitari tra medici e infermieri. I sintomi sembrerebbero lievi e i pazienti risultati positivi sono ancora confinati nella struttura dove si sta cercando di trovare una soluzione per il trasferimento.
Impresa delicata quanto difficile per la carenza di posti negli ospedali dell’intera Isola che ha raggiunto la soglia del 20% dei posti occupati in terapia intensiva e superato quella del 30% dei ricoveri nei reparti ordinari arrivando al 37%. Parametri – insieme all’incidenza superiore ai 150 casi per 100 mila abitanti – che hanno determinato il cambio di colore della Sicilia che da “zona gialla”, da lunedì 24, passerà a “zona arancione.”
Intanto nell’intera struttura ospedaliera amastratina, da qualche giorno, è iniziato un accurato processo di sanificazione, cominciato proprio da quei reparti dove si sono registrati dei casi di contagio per i quali è stato necessario dimettere i pazienti (in condizioni di essere dimessi) e trasferirne, con parecchie difficolta, diversi altri (più critici), per mettere in condizioni la struttura di accoglierne altri