Mistretta, percettori del reddito di cittadinanza ai lavori di utilità sociale

Sono 17 i cittadini, beneficiari del Reddito di cittadinanza, che saranno assegnati dal Comune di Mistretta ad attività di pubblico interesse.

L’iter avviato dall’Amministrazione Sanzarello, che è riuscita ad attivare nella città amastratina i cosiddetti “PUC”, Progetti utili alla cittadinanza, previsti  dai Patti per il lavoro e per l’inclusione sociale, volge al termine, con i beneficiari del Reddito di Cittadinanza che prima percepivano il sussidio introdotto in Italia dal Governo Conte senza rendere alcun servizio, impegnati in progetti di natura ambientale e sociale.

“I percettori del Reddito di cittadinanza  saranno tenuti a svolgere Progetti utili alla collettività nell’ambito del nostro Comune per almeno 8 ore settimanali, aumentabili fino a 16 – spiega l’assessore ai Servizi sociali Enzo Seminara. Un’occasione di inclusione e crescita per i beneficiari e per la collettività tutta. Il Comune  è responsabile dei PUC, come d’altronde impone la circolare del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali”.

Due sono i progetti, strutturati in coerenza con le competenze professionali dei soggetti interessati, curati dall’Amministrazione comunale, che afferiscono alla cura e salvaguardia del verde pubblico, alla apertura e chiusura delle ville, manutenzione e pulizia delle strutture comunali, all’aiuto e sostegno in ambito socio-assistenziale.

Enzo Seminara, assessore del Comune di Mistretta

“Un ruolo determinante nel raggiungimento dell’obiettivo lo hanno avuto gli uffici socio-assistenziali del nostro Comune , coadiuvati dalla dottoressa Giusi Nigrelli – aggiunge l’assessore Seminara.  L’Amministrazione, sulla base peraltro della normativa nazionale, svolgerà un ruolo di regìa territoriale e definirà le linee generali necessarie all’attivazione dei progetti di pubblica utilità ben accolti dai percettori che, al colloquio con l’assistente sociale, hanno accettato di buon grado la misura di politica attiva del lavoro”.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno