Chi, almeno una volta, per le vie di Mistretta, non si è imbattuto in Sarina. L’eterna adolescente in un corpo adulto, che, nella sua pace interiore, felicità e gioia, passeggiava per la città divertendosi cantando a squarciagola e “sconcicando” affettuosamente i passanti che via via incontrava nel corso del suo cammino.
Sarina, all’anagrafe Rosaria Patti, ha lasciato oggi questo mondo, all’età di 63 anni, e un vuoto incolmabile nella comunità amastratina, caratterizzata da diversi personaggi tipici, talvolta singolari, come lei che rendono ancora più caratteristica la realtà di questo comune.
Una donna con grandi qualità dell’anima. Un’anima pura che, con il suo aspetto, i suoi modi e la sua diversità, qualche volta riusciva a spaventare i più piccoli ai quali si avvicinava solo per gioco, attratta dalla loro purezza, innocenza, vitalità e allegria. Alla voce di Sarina, carica di entusiasmo e passione, sono legati i ricordi di giovani e meno giovani di diverse generazioni.