Mistretta, Salvatore Germanà è il candidato sindaco di “Svolta concreta”
E’ Salvatore Alfonso Germanà il candidato sindaco di Mistretta, ufficializzato dalla compagine civica “Svolta concreta”, l’unione di un gruppo di cittadini che sotto un unico simbolo si presenta alla comunità amastratina in vista delle Amministrative 2021, previste per il prossimo autunno.
Lo ha presentato lo stesso Gruppo nell’ambito di una conferenza stampa svoltasi alle ore 20.00 di oggi presso la loro provvisoria sede. La stessa da dove, lo scorso giugno, un gruppo di liberi cittadini, che affermano di ispirarsi ai valori della tradizione che richiama a quella cultura politica che ha sempre saputo coniugare la difesa dell’identità culturale, la risposta alle richieste dei cittadini sotto il profilo dei servizi essenziali, la modernizzazione della città e dei processi di sviluppo nel pieno rispetto del prossimo, ha presentato il simbolo della squadra che oggi propone Germanà come loro leader.
Assistente informatico impiegato del Ministero di Grazia e Giustizia, il 49enne caronese, ma originario di Mistretta, dal 2012 presta servizio presso il Tribunale di Patti dov’è stato trasferito dopo la soppressione del tribunale di Mistretta. Appassionato di ciclismo, Germanà è stato consigliere provinciale della Federazione Ciclistica Italiana. Da adulto riscopre la Città di Mistretta, della quale il padre gli aveva sempre parlato, e comincia concretamente a viverla nel 1991. A distanza di qualche anno, assieme ad un gruppo di attivisti del territorio circostante, il meetup “Valle d’Halaesa” – inizia ad occuparsene.
Salvatore Alfonso Germanà al momento è il secondo concorrente per la corsa allo scranno più alto del Comune della Città di Mistretta dove, il prossimo 10 ottobre, i cittadini saranno chiamati ad eleggere sindaco e Consiglio comunale. Prima di lui ad annunciare la propria candidatura era stato Carmelo Nucera, ex consigliere di maggioranza, in opposizione al sindaco Porracciolo, nel corso della passata Amministrazione prima dello scioglimento del Comune per presunte infiltrazioni mafiose.
“Noi siamo qui, abbiamo #sceltodiesserci per rappresentare una totale discontinuità con il passato ed una novità per il futuro. – Afferma Germanà nel suo discorso di presentazione alla cittadinanza – Ricordando Paolo VI, la vocazione politica è la più alta forma di Carità, e noi questo lo sappiamo bene perché sono 10 anni che ci spendiamo per questo territorio e lo abbiamo fatto gratuitamente e senza mai ricevere nulla in cambio, se non la soddisfazione di aver aiutato i cittadini ed aver lottato insieme a loro per la difesa del territorio.
La nostra azione politica è sotto un simbolo civico, siamo liberi cittadini decisi a portare un cambiamento nel modo di fare politica, e lo faremo attraverso gli strumenti più semplici che riducono le distanze tra chi fa politica e il popolo. Sono gli strumenti della Partecipazione, del Dialogo e del Coinvolgimento, non è possibile oggi delegare solamente con il proprio voto, occorre partecipare, perché la libertà è partecipazione e per noi la Politica è Servizio.
Quali sono le nostre iniziative in termine di soluzioni per i problemi comuni che affliggono la cittadinanza? A Problemi complessi a volte non servono soluzioni complesse, ma soluzioni adeguate e semplici ed è per questo che studieremo attentamente tutti i dossier relativi ai servizi essenziali (Acqua, Rifiuti, Servizi, Sociale, Commercio, Viabilità, Sicurezza e Decoro Urbano. E ’importante oggi mettere il cittadino al Centro dell’azione politica, i suoi bisogni, le sue necessità, le sue idee, la sua salute, come potrete notare anche nel nostro simbolo il cittadino è al centro pronto a varcare la porta del futuro, un futuro oramai segnato sempre più verso l’Ecosostenibilità Totale e la Digitalizzazione.
Diritto alla Connessione, Diritto ai Servizi che questa porterà, utilizzo dei beni comuni in un’ottica di sviluppo e di beneficio per i molti e non per i pochi, inclusione sociale (perché nessuno deve rimanere indietro) e sostenibilità di qualsiasi scelta politica, perché chi amministra lo fa né nome del popolo e con i soldi che questo popolo versa nelle casse dello stato, la politica che amministra, deve spendere questi soldi per il bene di tutti. Particolare attenzione – conclude il neo candidato sindaco di Mistretta – verrà posta nel territorio, è necessario integrarsi e collaborare con i paesi circostanti e tutti quelli della valle dell’Halaesa per creare sinergie di collaborazione e di attività turistico ricreative e culturali, è importante valorizzare non solo casa propria ma anche quello che i paesi vicini hanno, solo così i più giovani potranno capire la fortuna che hanno di poter vivere in luoghi belli e incontaminati.”