In una cornice di pubblico dal sapore amarcord si è svolta presso il Teatro Falcone-Borsellino di Mistretta la prima edizione del Premio Giornalistico Siciliano Pietro Anastasi, scomparso nel 2020, che tanti ricordi suscita ai nostalgici di un calcio del passato che ormai non esiste più.
L’organizzazione PLAY VILLAGE con la collaborazione dell’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) con a capo il suo Presidente Regionale Gaetano Rizzo ed il Vice Presidente Antonio Foti, attraverso una commissione interna ha assegnato i seguenti premi: Per la sezione giornalisti sportivi la vittoria è andata a Simone Alibani di Palermo, per la sezione giornalisti della carta stampata ad un veterano come Franco Cammarasana di Trapani mente per la sezione giornalisti radio tv ad un giovanissimo Giovanni D’Antoni di Catania, nuova nouvelle vague del giornalismo nostrano.
Ad aprire la manifestazione il cantautore siciliano Nino Nobile, a cui è stato conferito il Premio di eccellenza siciliana per il suo raccontare attraverso la musica ed i suoi testi la cultura isolana. A condurre il Patron dell’intero format Ettore Tortorici, che ha sapientemente alternato sul palco le varie autorità intervenute nel ricordo di Pietro Anastasi, su tutti quella di Gianluca, il figlio ormai trapiantato a Varese ma di sangue siciliano come lui stesso a sottolineato, inoltre, oltre al Presidente della FIGC LND Siciliana Sandro Morgana, ha salutato gli ospiti presenti il Sindaco di Mistretta, Sebastiano Sanzarello con accanto l’Assessore allo Sport e Spettacolo Massimiliano Melidone.
Il ricordo del grande bomber juventino è stato evidenziato anche dalla presenza del giornalista e scrittore Francesco Santocono ed il dirigente sportivo Fabio Capuana. Da sottolineare anche i cimeli di Pietro Anastasi portati sul palco da Santino Ruggera l’ideatore di un Museo del calcio in quel di Salina. La maglia originale numero nove di Anastasi è stata la più fotografata della serata insieme ai ricordi personali raccontati da Nino Massimino e da alcuni ex compagni di squadra presenti alla serata, da Franco Polizzo a Pasquale Cadile, passando da Pietro Giuffrida ad Alfio Sanfilippo, così come da non dimenticare anche le lacrime spontanee e molto toccanti di Nino Testa grande amico di Pietro Anastasi, con il quale ha vissuto tante storie proprio a Mistretta dove l’ex attaccante della Nazionale amava trascorrere i mesi estivi.
Il Premio Giornalistico Siciliano è stata quindi l’occasione per rivivere ed emozionarsi nei ricordi di un grande dello sport nazionale, forse un po’ frettolosamente dimenticato, ma che invece rimane vivo e vegeto nel cuore e nella mente di chi lo ha conosciuto al di là della sua strabiliante carriera calcistica.