Mistretta, tra qualche perplessità eletti il presidente e vice del Consiglio
Nella seduta di Consiglio comunale, tenutasi questa sera nell’aula Vincenzo Antoci del Comune di Mistretta, dopo il rinvio della precedente assemblea cittadina, lo scorso 29 ottobre, concordato da maggioranza e minoranza per dare ai consiglieri eletti, assenti giustificati, la possibilità di partecipare alle elezioni del presidente e vice presidente del Consiglio, si sono svolte le elezioni e tutto è andato come previsto. Le indiscrezioni sono state interamente confermate.
Come da accordi stabiliti in campagna elettorale, la presidenza del Consiglio comunale è stata assegnata al dott. Carmelo Nucera. Nessuna sorpresa dunque. Nemmeno il fatto che il medico di origini calabresi sia stato eletto all’unanimità, ha suscitato meraviglia: in città lo sapevano anche le pietre che le cose sarebbero andate così. Da parecchi giorni girava voce di un nascente accordo, tra maggioranza e minoranza, che, nell’ottica di un’apertura politica e in vista di una proficua collaborazione tra gruppi, avrebbe sancito l’elezione all’unanimità di Nucera come massimo esponente del Consiglio. Apertura politica, da parte della maggioranza, chiaramente studiata a tavolino, ben accolta dalla minoranza che viene omaggiata con la vice presidenza del Consiglio affidata al consigliere Lirio Di Salvo.
“Oggi, per la maturità espressa dai tutti i consiglieri comunali, in occasione delle elezioni del presidente del Consiglio, e del suo vice, a Mistretta si è scritta una pagina di storia – afferma soddisfatto il primo cittadino Tatà Sanzarello – Un risultato che fa onore a tutti, un segnale di unione di buon auspicio per la crescita e il rilancio della Città”.
La pensa diversamente il cittadino che abbiamo incrociato appena messo piede fuori della Casa comunale, subito dopo la seduta del civico consesso che lo stesso aveva seguito da casa in streaming:
“Ficiru paci li cani e li lupi, poviri picureddi e svinturati crapi”. E così torna alla ribalta, e all’attenzione dei più maliziosi, la diceria che più d’ogni altra è circolata in campagna elettorale, ossia che le menti promotrici della nascita della lista civica “Guardiamo Oltre”, con Nello Maniaci candidato alla poltrona di primo cittadino, avevano sancito un accordo, con tanto di patto di non belligeranza, con l’amico Tatà Sanzarello, già dal principio.
Certo non è facile credere una cosa del genere, ma nemmeno tanto difficile, considerato che a proporre “l’operazione” al gruppo dei consiglieri di maggioranza pare sia stato proprio il sindaco neo eletto. Se le idee di Sanzarello fossero state queste sin dal principio, afferma qualcheduno altro, avrebbe di certo potuto offrire di più, qualcosa di più concreto: un assessorato, la vice sindacatura, per esempio. Ma forse sarebbe stato troppo, almeno per momento. Per cominciare, per dare un segnale distensivo e di apertura, va benissimo la vice presidenza del Consiglio.
E’ ovvio che l’apertura politica nei confronti di coloro che in Consiglio siedono “dall’altra parte”, non poteva passare inosservata, scevra da considerazioni e valutazioni da parte della gente. A coloro i quali, alla luce di tutto ciò, ci ricordano gli slogan in campagna elettorale, dall’una e dall’altra parte: “ non saremo la stampella di nessuno… non faremo inciuci e/o accordi con nessuno … rispetteremo la volontà popolare ecc… ecc…” rispondiamo: “su cosi chi si dìcinu”. E troppo presto per fare insignificanti, pretestuose e maligne insinuazioni. Solo il tempo potrà dare risposte alle tante perplessità e domande di qualcuno più smaliziato. Speriamo solo che quando sarà, nessuno avrà dimenticato le domande.
A margine della medesima seduta di Consiglio il sindaco Sanzarello ha reso noto le deleghe assegnate a ciascun assessore. Al vice sindaco,Tina Musile, vanno: Bilancio, Tributi, Patrimonio, Personale; a Massimiliano Melidone: Pubblica Istruzione-Sport-Turismo-Spettacolo-Impiantistica sportiva-Politiche giovanili-Rapporti con le associazioni sportive e turistiche; Ad Enzo Seminara: Servizi sociali, Protezione civile, famiglia, rapporti con i sodalizi, con le associazioni di volontariato; A Rino Andreanò: Manutenzione e servizi edifici pubblici, decoro urbano, verde pubblico, cantieri comunali, autoparco, viabilità urbana e trasporti, toponomastica e attività produttive. Tutte le materie non specificatamente assegnate, restano in capo al primo cittadino come: Lavori pubblici, Edilizia e Urbanistica, la Programmazione negoziata, la Polizia municipale. Resi noti anche i nomi di due consulenti esperti del Sindaco, a titolo gratuito: il dott. Roberto Ribaudo e l’avv. Paolo Starvaggi.