I tempi di attesa agli sportelli dell’ufficio postale di via Giovanni Verga a Mistretta sono sempre più lunghi per via del cospicuo numero di fruitori che giornalmente si rivolgono all’Agenzia, prevalentemente, per compiere operazioni essenziali e indifferibili. Come più lunghe, di riflesso, sono le code che gli utenti sono costretti a fare all’esterno dell’Agenzia per attendere il proprio turno.
La causa, a sentire la gente, non è certo legata allo scarso impegno lavorativo degli operatori allo sportello, che, invece, vengono descritti come dipendenti dinamici ed operosi, ma all’orario di apertura e chiusura al pubblico (8:20-13:35) ritenuto insufficiente in proporzione al numero di abitanti ai quali va sommata l’utenza proveniente dei paesi limitrofi che si sposta nella città amastratina per i servizi offerti dall’Ospedale, da altre strutture sanitarie, dall’Agenzia delle Entrate, dal Giudice di Pace.
Poste Italiane, in seguito all’adozione di idonee misure di sicurezza anticovid, recentemente, ha riaperto diversi uffici postali della provincia di Messina, che offrono servizi e assistenza con orario continuato, dal lunedì al venerdì dalle 8.20 alle 19.05 e il sabato fino alle 12.35. L’agenzia di Mistretta non è tra questi. L’ufficio postale nella città amastratina rimane chiuso il pomeriggio perdendo, di fatti, il timing che aveva prima dell’emergenza coronavirus con la chiusura posticipata alle 19:05 e si presenta al flusso utente, nelle sole ore antimeridiane, con sportelli congestionati.