Mistrettese vittima di malasanità: riconosciuto risarcimento ai familiari

Il Policlinico “Paolo Giaccone” di Palermo  è stato condannato dal Tribunale Civile del capoluogo siciliano ad un congruo risarcimento economico nei confronti dei familiari di un paziente mistrettese, di 59 anni, che morì nel dicembre 2017 a seguito di un’infezione non trattata, o trattata male, dopo una delicata operazione chirurgica.

A circa cinque anni dalla prematura scomparsa dell’amastratino, Lucio Lutri, sono state accertate le cause del decesso e in accoglimento della linea difensiva prospettata dai legali della famiglia Lutri, gli avvocati Giancarlo e Francesco Cutraro, il Tribunale Civile di Palermo, acclarata la responsabilità del Policlinico nell’aver cagionato la morte del 59enne, ha condannato l’Azienda Ospedaliera Universitaria riconoscendo un risarcimento dei danni ai familiari della vittima.

Nel corso dell’istruttoria giudiziale sono emerse le gravissime negligenze poste in essere dal personale sanitario. Negligenze che hanno portato al decesso di un uomo molto conosciuto ed inserito nel contesto sociale amastratino, nonché fervente devoto di San Sebastiano. Per tanti anni Lucio Lutri ha ricoperto il ruolo di “superiore” dei portanti del simulacro del Santo patrono del centro nebroideo come anche funzioni nella Società Operaia di Mutuo Soccorso 1863 di Mistretta.

L’ennesimo caso di malasanità cui la cronaca, purtroppo, ci ha abituati, che si conclude con una condanna al risarcimento che non potrà, tuttavia, riportare in vita un uomo, né compensarne la grave perdita ai familiari. Un uomo ucciso dalla negligenza dei camici bianchi.

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno