Montalbano Elicona senza medico di base, appello del sindaco Taranto

A Montalbano Elicona da agosto manca il medico di base. Dopo il pensionamento del professionista che garantiva l’assistenza ai soggetti residenti l’Asp non ha proceduto alla nomina del sostituto. Un ritardo che sta avendo ripercussioni sulla cittadinanza, composta principalmente da soggetti anziani, e che ancora non trova soluzione. A rivolgersi ancora una volta ai vertici dell’assessorato regionale alla salute, all’Asp e al prefetto Di Stani, il sindaco Filippo Taranto

“Il sottoscritto, al di fine di prevenire, il tanto temuto e prevedibile vuoto assistenziale, che sarebbe conseguito al pensionamento del dott. Simone, accompagnato in questo percorso dallo stesso Sanitario, oggi in quiescenza,  che aveva ed ha a cuore la salute di coloro che sono stati e continueranno comunque ad essere, a prescindere del ruolo istituzionale, i propri pazienti, ha avuto degli incontri con i vertici e gli uffici preposti dell’Asp di Messina, in seguito ai quali si conveniva per la richiesta e successiva nomina di un Medico supplente; a tal fine venivano inoltrate in data 02/08/2021 prot. n.12581 e in data 30/09/2021 prot. 15305 mie missive nelle quali  si richiedeva,  sottolineando  gli oggettivi e validi motivi, la nomina con i caratteri d’urgenza del   Medico supplente, nelle more di bandire il posto carente conseguente al pensionamento del dott. Simone ed avviare l’iter procedurale per portare alla nomina del sostituto”, spiega. 

Età anagrafica della popolazione, configurazione territoriale del comune e diritto alla continuità assistenziale rendono necessario un intervento immediato, soprattutto dopo quasi 4 mesi dalle prime segnalazioni. “La maggior parte degli assistiti è composta da soggetti anziani, alcuni dei quali vivono da soli e non hanno pertanto la possibilità di  recarsi presso l’ambulatorio di uno dei 7 medici operanti nell’ambito territoriale del distretto n. 3, i cui ambulatori sono allocati in centri distanti decine di Km dal luogo di residenza sia per l’impossibilità di essere accompagnati dai propri familiari, sia per l’assenza di collegamenti con i mezzi pubblici”, spiega ancora Taranto. 

A rendere ancor più difficile l’assistenza le difficoltà logistiche del paese, soprattutto durante il periodo invernale. “Come a tutti noto Montalbano Elicona è un paese di montagna che sorge ad oltre 900 m sul livello dal mare, ove durante i mesi invernali la neve rende spesso impossibile, per lunghi periodi, la percorrenza delle strade di collegamento con i paesi limitrofi e con i più vicini presidi ospedalieri che distano comunque oltre 40         km; inoltre un’ambulanza medicalizata del 118 per raggiungere il centro montano impiega almeno 40 minuti e altrettanto per raggiungere il nosocomio più vicino e spesso il ritardato trattamento di un evento acuto (edema polmonare, shock anafilattico, crisi comiziali, eventi ischemici etc,)  che solo l’azione imminente di un sanitario può affrontare e contrastare, può comportare l’exitus del paziente”, prosegue Taranto. 

Il problema della nomina sarebbe legato all’alternativa di scegliere un medico di base di Barcellona Pozzo di Gotto, ” in cui ricade anche  il territorio di Montalbano  Elicona,  e dove operano 7 Medici i quali riuscendo  ad acquisire un numero elevato di assistiti,  (anche tutti i pazienti  rimasti privi dell’assistiti del dott. Simone), di fatto non permetterebbe la nomina di un medico supplente  poiché ne annullerebbe i presupposti giuridici e amministrativi, ledendo gli interessi degli stessi sanitari, non trova assolutamente alcun riscontro nella fattispecie della situazione di Montalbano Elicona per le seguenti motivazioni”, si legge ancora nella nota del sindaco. 

“Ad ogni assistito non viene assolutamente preclusa la libertà di poter scegliere liberamente e in piena consapevolezza, uno dei 7 Medici operanti nell’ambito territoriale n 3 del distretto di Barcellona P.G. e pertanto nessun sanitario potrà lamentarne un danno dei propri interessi. La nomina risponde inoltre al diritto della tutela della salute e della continuità assistenziale soprattutto nel difficile periodo che stiamo vivendo a causa della persistenza della pandemia e del delinearsi di una  quarta ondata di contagi da sars cov-2, per contrastare la quale si rende necessaria una intensa campagna promozionale per la vaccinazione antiCovid nella  rimanenza della popolazione vaccinabile (circa il 20%)  e nel contempo procedere con la somministrazione della terza dose del siero   nei soggetti over 70 e 80 che nell’ambito del territorio di Montalbano, nei mesi trascorsi,   è stata completata proprio dal Dott. Simone con la somministrazione complessiva di oltre 900 dosi  e per la quale solo la presenza di un sanitario operante sul territorio può  assicurare  garantendone  una capillarizzazione anche mediante le  somministrazioni domiciliari; le medesime considerazioni valgono per la somministrazione del  vaccino anti-influenzale per la quale molti soggetti anziani rischiano,  per quanto fin’ora asserito, di  poter avvalersi”, chiarisce Taranto. 

“Alla Luce di quanto già scritto con le mie precedenti missive e di quanto scritto nella presente, concludo con la speranza che la mera e fredda lungaggine della  macchina  Burocratica non abbia il sopravvento anche sulla garanzia e salvaguardia della salute e dell’assistenza medica degli abitanti di un piccolo paese, con la piena consapevolezza che in questo particolare periodo di emergenza sanitaria, solo la collaborazione e l’unione di intenti di Amministratori della Sanità e della “Cosa Pubblica”, debba essere ancor di più  a servizio della Società civile invio cordiali saluti, rimanendo in attesa di un imminente e urgente riscontro , in assenza del quale intraprenderò, nella qualità di Autorità Sanitaria Comunale,  comunque ulteriori iniziative al fine di perseguire l’intento prefissato di salvaguardare la salute dei mie concittadini”, conclude Taranto. 

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Redazione