Morte di Gisella Pizzo: nessuna correlazione col vaccino
Naso si stringe attorno alla famiglia di Gisella Pizzo, l’avvocata 51enne deceduta nella mattinata di ieri al Policlinico di Palermo, stroncata dalla rottura di un aneurisma che ha causato un improvviso sanguinamento nello spazio subaracnoideo.
La donna pochi giorni fa, nell’ambito della campagna vaccinale anti Covid, era stata sottoposta alla somministrazione del siero Pfizer, cosa che, secondo i sanitari del nosocomio palermitano, non avrebbe nulla a che vedere con le cause che ne avrebbero determinato il decesso.
Le spoglie di Gisella Pizzo sono state restituite alla famiglia che, prima dei funerali, ha acconsentito alla donazione degli organi, dando seguito all’ultimo atto d’amore voluto della cinquantunenne nasitana che lo scorso ottobre aveva partecipato alla tornata elettorale di Naso in qualità di candidata sindaca.
Gisella Pizzo, era iscritta all’Ordine degli Avvocati di Patti dal 2000, Cassazionista dal 2013 e, da sempre, appassionata di politica. Non aveva figli, lascia il marito, il dott. Giuseppe Caliò ed i genitori Antonino e Rosetta.
Tanti i messaggi di cordoglio e di vicinanza alla famiglia.