E’ un mix di tecnici e politici, con diverse conferme, il governo annunciato questa sera al Quirinale da Mario Draghi. Il presidente del Consiglio incaricato, salito al Quirinale intorno alle 19, dopo un’ora di colloquio col presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha comunicato la lista dei ministri. Il giuramento avverrà alle 12 di sabato 13 febbraio.
Come tecnici il presidente del Consiglio ha scelto Daniele Franco per il ministero dell’Economia, Marta Cartabia per la Giustizia, Patrizio Bianchi all’Istruzione, Cristina Messa all’Università, Enrico Givoannini alle Infrastrutture e ai trasporti, Roberto Cingolani alla Transizione ecologica, Vittorio Colao all’Innovazione tecnologica, più Luciana Lamorgese confermata all’Interno.
Poi c’è la pattuglia dei politici, ben nutrita. Per il Pd confermati Lorenzo Guerini alla Difesa e Dario Franceschini alla Cultura, che viene separata dal Turismo. Entra poi Andrea Orlando al Lavoro. M5s ottiene la conferma di Luigi Di Maio agli Esteri, di Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento e di Fabiana Dadone, che però passa dalla P.a. alle Politiche giovanili. Altrettanto accade a Stefano Patuanelli, che lascia lo Sviluppo economico per l’Agricoltura. Confermato anche Roberto Speranza (Leu) alla Salute, mentre Iv mantiene solo Elena Bonetti alle Pari opportunità e famiglia.
Ottiene tre ministri Forza Italia: Mariastella Gelmini agli Affari regionali e autonomie, Mara Carfagna al Sud e coesione territoriale, Renato Brunetta alla Pubblica amministrazione. Tre anche i dicasteri affidati alla Lega: il ministero dello Sviluppo economico va a Giancarlo Giorgetti, il Turismo – scorporato dai Beni culturali – a Massimo Garavaglia, la Disabilità a Erika Stefani.
Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi –
Federico D’Incà ai Rapporti con il Parlamento
Vittorio Colao all’Innovazione tecnologica
Renato Brunetta Pubblica amministrazione
Maria Stella Gelmini agli Affari regionali
Mara Carfagna al Sud
Elena Bonetti alle Pari opportunità
Erika Stefani alle Disabilità
Fabiana Dadone alle Politiche giovanili
Massimo Graravaglia al Turismo
Luigi Di Maio agli Esteri
Luciana Lamorgese all’Interno
Marta Cartabia alla Giustizia
Daniele Franco all’Economia
Giancarlo Giorgetti allo Sviluppo economico
Stefano Patuanelli all’Agricoltura
Roberto Cingolani alla Transizione ecologica
Enrico Giovannini alle Infrastrutture
Andrea Orlando al Lavoro
Patrizio Bianchi all’Istuzione
Dario Franceschini alla Cultura
Roberto Speranza alla Salute
Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Roberto Garofoli