Da oggi Nebrodinews cambia vestito: un abito più moderno, una versione più snella, con una maggiore leggibilità anche sul mobile. Spero vi piaccia. L’anima di questo piccolo giornale resta sempre la stessa: raccontare la comunità, non nascondere le notizie, non essere sussieguoso con nessuno, provare a stimolare un dibattito che spesso latita. Insomma: fare quello che tocca fare a un giornale.
I Nebrodi sono un territorio ricco, hanno bisogno di cure e attenzioni, sono un raro esempio di bellezza. Ma devono riscoprire l’anima della modernità, quella buona, quella che porta crescita e sviluppo, quella che restituisce dignità ai propri figli aiutandoli a rimanere e non incentivandoli a scappare. E per far questo, i Nebrodi devono battersi contro la mafia, anzi contro le mafie: quelle che si vedono e quelle che nelle segrete stanze tramano contro la crescita onesta di questo territorio.
I Nebrodi devono ribellarsi alla cultura parassitaria e all’atteggiamento da pirati di certi imprenditori e politici perché i parassiti e i pirati vogliono solo appropriarsi delle tante risorse che questo territorio ha e per arricchirsi alle nostre spalle. Abbiamo in questi mesi raccontato le tante cose buone che accadono da queste parti senza nascondere quelle cattive. Abbiamo scoperto che sui Nebrodi c’è una generazione di imprenditori onesti, di gente laboriosa, di giovani attenti ai cambiamenti e per nulla rassegnati. Vogliamo essere la loro sponda, il loro punto di riferimento. Vogliamo ancora raccontare il cambiamento possibile, con indipendenza e si spera autorevolezza. Buona lettura.