C’è un primo indagato per la morte del neonato di Mistretta, partorito prematuramente da una donna amastratina, in una piazzuola della A20, mentre si dirigeva all’Ospedale Barone Romeo di Patti. La Procura della Repubblica di Patti, che ha subito aperto un fascicolo, ha iscritto nel registro degli indagati il medico del consultorio di Mistretta, primo a visitare la donna. Un atto dovuto da parte del Pubblico ministero titolare dell’inchiesta, Andrea Apollonio, che dopo la deposizione di entrambi i genitori, con l’iscrizione del ginecologo di Mistretta nel registro degli indagati, ha dato formalmente l’avvio al procedimento penale e alle indagini preliminari. Intanto per lunedì è prevista all’obitorio del Policlinico di Messina l’autopsia sul corpo del piccolo.