Nocciola dei Nebrodi verso l’IGP: tradizione e innovazione per il rilancio del territorio

Il 16 novembre 2024 a Longi, nel cuore dei Nebrodi, ha preso ufficialmente il via un ambizioso progetto mirato all’ottenimento del riconoscimento IGP (Indicazione Geografica Protetta) per la nocciola siciliana, promosso dal GAL Nebrodi Plus. Questo progetto rappresenta una straordinaria opportunità per valorizzare una produzione agroalimentare che unisce tradizione, innovazione e identità territoriale.

Un Partenariato Strategico per Valorizzare la Nocciola

Il progetto coinvolge due prestigiose istituzioni universitarie siciliane: il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Forestali dell’Università di Palermo e lo spin-off dell’Università di Messina, Science4Life. Queste collaborazioni sono finalizzate a un duplice obiettivo: da un lato, approfondire le conoscenze scientifiche sulle caratteristiche chimico-fisiche, organolettiche e salutistiche della nocciola siciliana; dall’altro, sviluppare tutta la documentazione necessaria per conformarsi alle norme europee, come richiesto dal recente Regolamento (UE) 2024/1143, che semplifica e accelera l’iter per il riconoscimento IGP.

Radici Storiche e Valore Culturale

La coltivazione del nocciolo è profondamente radicata nella cultura materiale e nel paesaggio dei Nebrodi, così come in alcune aree delle province di Catania, Palermo ed Enna. Conosciuta in passato come “l’Arancio della montagna”, come ricordato dal prof. Ferdinando Alfonso nella sua celebre monografia del 1887, la nocciola siciliana vanta un ricco patrimonio varietale autoctono e una riconoscibilità universale. Questo progetto mira a restituire alla nocciola il suo ruolo di rilievo economico, creando nuove opportunità per i produttori e per l’intera filiera.

Animazione Territoriale e Coinvolgimento dei Produttori

Un programma articolato di animazione territoriale toccherà tutti i territori corilicoli siciliani, raccogliendo dati, suggerimenti e contributi preziosi dai produttori locali. Queste attività porteranno alla costituzione del “Gruppo dei produttori richiedente”, responsabile della presentazione della domanda di riconoscimento IGP. Dopo l’esame a livello nazionale, il dossier sarà inoltrato alle autorità europee competenti.

Innovazione e Sviluppo di Nuovi Prodotti

Oltre all’obiettivo del riconoscimento IGP, il progetto esplora nuovi orizzonti imprenditoriali legati alla nocciola siciliana. Tra le iniziative previste vi sono la creazione di uno snack ispirato alla tradizionale “Pasta reale di Tortorici”, già Presidio Slow Food, e l’estrazione di olio di nocciola. Questi sviluppi non solo rafforzeranno l’identità del prodotto, ma apriranno anche nuove opportunità di mercato, ampliando le prospettive di crescita economica per il settore.

Un Futuro di Crescita per la Nocciola Siciliana

Il riconoscimento IGP non è solo un marchio di qualità, ma un potente strumento per consolidare il valore economico, culturale e ambientale della nocciola siciliana. Attraverso la sinergia tra tradizione e innovazione, questo progetto promette di rilanciare una delle produzioni più iconiche del territorio, trasformandola in un simbolo di eccellenza riconosciuto a livello internazionale.

Share
Pubblicato da
Salvo Lapietra