Nuovo decreto Covid: tutte le regole e quando scattano
Con la curva di casi Covid che si impenna sull’onda di Omicron (oggi oltre 44mila nuovi positivi), il governo firma un nuovo decreto per l’attesa stretta. Il Consiglio dei ministri, dopo una lunga cabina di regia, ha varato un pacchetto di nuove regole – ribattezzato Decreto festività – per arginare il contagio durante le feste di Natale: tra le restrizioni c’è l’obbligo di mascherine all’aperto ovunque, anche in zona bianca, mentre sui mezzi di trasporto, al cinema e negli stadi diventano obbligatorie le Ffp2. La durata del green pass è ridotta da 9 a sei mesi dopo la vaccinazione, sono bandite le feste. Nella bozza del decreto, che consiste in 10 articoli, non c’è traccia invece della riduzione a 4 mesi dell’intervallo tra la seconda dose di vaccino e la terza. “Ci stiamo lavorando” ha spiegato il ministro Roberto Speranza in conferenza stampa. Si attende l’ok dell’Aifa che dovrebbe arrivare domani. Lo stesso Speranza ha annunciato la chiusura di discoteche e sale da ballo fino al 31 gennaio (la bozza del dl, circolata questo pomeriggio, non lo prevedeva ma si intende superata dalle parole del ministro). Slitta anche l’obbligo vaccinale nella pubblica amministrazione. Ecco i provvedimenti previsti e da quando scattano.
Obbligo mascherine all’aperto
Confermate le anticipazioni: le mascherine diventano obbligatorie all’aperto, anche in zona bianca. L’obbligo scatta dall’entrata in vigore del decreto e resterà valido fino al 31 gennaio.
Ff2, dove sono obbligatorie
Su autobus, treni e sugli altri mezzi pubblici, nei cinema, nei teatri, nei palazzetti e negli stadi, e per i concerti (sia al chiuso che all’aperto), dall’entrata in vigore del decreto, si dovranno usare le mascherine Ffp2. “Nei suddetti luoghi, diversi dai servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso”.
Green pass durerà 6 mesi
Scende da 9 a sei mesi la durata del green pass. Questo a partire dal 1 febbraio 2022.
Discoteche chiuse
Le discoteche e le sale da ballo resteranno chiuse fino al 31 gennaio, ha annunciato il ministro Speranza in conferenza stampa, correggendo il tiro rispetto alla prima bozza del decreto circolata, in cui si consentiva l’accesso con terza dose di vaccino o con due dosi più un tampone. Una “decisione presa all’unanimità”, sottolinea il ministro, per contenere il contagio.
Stop feste
Dall’entrata in vigore del decreto e fino al 31 gennaio 2022 “sono vietati le feste, comunque denominate, gli eventi a queste assimilati e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti”.
Palestre e musei: i tamponi non bastano
Sempre dal 30 dicembre servirà il Super green pass (vaccinazione o guarigione) per entrare in musei e luoghi di cultura, piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e casinò. Lo prevede l’articolo 7 del decreto. Dall’obbligo sono esclusi i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna vaccinale.
Il certificato rafforzato servirà anche per la ristorazione al chiuso al bancone.
RSA
Dal 30 dicembre per l’accesso dei visitatori alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice, sarà necessario avere la terza dose di vaccino fatta o due dosi di vaccino e un tampone antigenico rapido o molecolare.
Test random in porti e aeroporti
È prevista l’effettuazione di tamponi a campione al momento dell’ingresso in Italia dall’estero: in caso di positività, si applica la misura dell’isolamento fiduciario per 10 giorniLa bozza del decreto prevede anche che “gli uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera” effettuino, anche a campione, presso aeroporti e porti test antigenici o molecolari dei viaggiatori che fanno ingresso in Italia. In caso di esito positivo al viaggiatore “si applica la misura dell’isolamento fiduciario per un periodo di dieci giorni, ove necessario presso i Covid Hotel, previa comunicazione al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio in modo da garantire la sorveglianza sanitaria per tutto il periodo necessario”. Rimane in vigore la regola del tampone obbligatorio per chi arriva dall’estero anche se è vaccinato. PUBBLICITÀ
Scuola: Esercito in campo per i test
Nessuna restrizione ulteriore per le scuole. La strategia del governo si limita a supportare regioni e province nello screening. Per il sostegno alla somministrazione dei test e alle operazione di analisi e refertazione l’esecutivo mobilita il ministero della Difesa, che metterà in campo i laboratori militari.
Richiamo a 4 mesi
Slitta la decisione di ridurre l’intervallo tra seconda e terza dose. La data di partenza della nuova modalità di somministrare il richiamo sarà presa dal Commissario Figliuolo in accordo con le regioni.