Finisce nell’agone politico regionale lo scontro fra il Consiglio d’amministrazione dell’Oasi di Troina e il direttore generale licenziato Claudio Volante. L’avvocato e consigliere comunale a Palermo di Diventerà Bellissima, fedelissimo del deputato Alessandro Aricò, nominato dall’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, è stato silurato dai vertici dell’Istituto ma ha deciso di impugnare il provvedimento e in un’intervista al quotidiano La Sicilia ha accusato il management di avere creato un “sistema di scatole cinesi”.
La Regione – ed esattamente l’assessorato alla Sanità – ha deciso così di inviare gli ispettori all’Oasi per verificare la fondatezza delle accuse dell’ex direttore generale ricorrente, ma questa decisione – la nomina di una commissione ispettiva – è duramente contestata da Antonello Cracolici, parlamentare del Pd e primo firmatario di un’interrogazione con la quale chiama in causa proprio l’assessore regionale alla Salute.
“La nomina, da parte del direttore generale dell’Assessorato alla Salute di una commissione ispettiva con l’intento di verificare la fondatezza dell’impugnativa presentata dal direttore generale dell’Irccs Oasi di Troina contro la revoca della sua nomina, rappresenta una forma di intromissione nella vita e nella gestione in ente privato che potrebbe sfociare nell’inevitabile condizionamento dell’attività e delle scelte dell’Ente”.
“La nomina della commissione a nemmeno 18 ore di distanza dalla revoca dell’incarico di direttore generale dell’Oasi di Troina giustificata dal venir meno della «fiducia nei suoi confronti, a seguito delle sue azioni in chiaro contrasto con gli indirizzi strategici del CdA, e che hanno creato situazioni non in linea con la missione dell’Opera”, è estremamente preoccupante – aggiunge Cracolici – tenuto conto, per altro, che l’assessorato non si era per nulla interessato delle denunce di ingerenze nella gestione dei servizi sanitari che stravolgevano la mission dell’Istituto presentate dalla Cgil regionale, ne della meticolosa attività di indagine della commissione regionale antimafia dalla quale sembrerebbe che buona parte degli addebiti formulati abbiano trovato riscontro. E’ indispensabile – conclude il parlamentare Pd – che l’assessore regionale alla Salute chiarisca quali sono stati i presupposti normativi della nomina della commissione ispettiva, per quali ragioni si è intervenuti con estrema urgenza mentre si sono totalmente ignorate le precedenti segnalazioni e come intende intervenire per evitare che in futuro possano presentarsi ingerenze politiche sulla struttura sanitaria d’eccellenza siciliana“.
Anche i deputati del Movimento per la Nuova Autonomia Giuseppe Compagnone, Roberto Di Mauro e Salvatore Lentini, hanno presentato una interrogazione con richiesta di risposta scritta ed urgente all’assessore Ruggero Razza.
“L’interrogazione è stata formulata per sapere se l’ordinaria attività di controllo nei confronti dell’IRCCS Oasi di Troina, in quanto struttura facente parte integrante del sistema sanitario regionale, sia stata adeguatamente svolta, sin dal momento della sottoscrizione della nuova convenzione ed anche in epoca precedente e se nel corso di tale attività siano mai emersi eventuali riscontri riconducibili ai rilievi sollevati dall’avvocato Volante rispetto alle vicende sopra riportate.
I tre deputati nell’interrogazione chiedono anche di sapere quale sia l’oggetto delle attività ispettive disposte nei confronti dell’IRCCS Oasi di Troina e se esse verranno concentrate solo nei confronti dell’operato del Consiglio di Amministrazione dell’IRCCS Oasi di Troina o anche nei confronti dell’operato dell’ex direttore generale Claudio Volante, stante la gravità dei fatti e delle vicende riportate da ambo le parti“.