Occupazione abusiva di casa popolare: assolto operaio di Mistretta
Con sentenza del Giudice Monocratico del Tribunale di Patti si è conclusa con una assoluzione la vicenda giudiziaria che ha coinvolto il nucleo familiare di un operaio di Mistretta che occupava un alloggio popolare. L’uomo era stato sottoposto ad indagini quando la Polizia Municipale di Mistretta su delega dell’Assessorato al Patrimonio di Palermo aveva effettuato un sopralluogo presso l’alloggio di edilizia popolare, accertando che l’immobile era occupato senza titolo dell’imputato e dal proprio nucleo familiare. L’accusa aveva sostenuto in udienza che l’uomo unitamente alla propria famiglia si era introdotto in modo fraudolento nell’immobile occupandolo abusivamente. Pertanto aveva chiesto la condanna a mesi sette di reclusione. Durante il processo l’avv. Benedetto Ricciardi, ha argomentato l’estraneità del proprio assistito ai fatti contestati, sostenendo l’assoluta infondatezza della grave accusa, dimostrando in dibattimento che quando un soggetto sia entrato legittimamente in possesso del bene deve escludersi la sussistenza del reato di occupazione abusiva. Il Giudice ha accolto in pieno la tesi difensiva del legale dell’operaio decretando l’assoluzione perché il fatto non sussiste.