L’Asp ha predisposto, sulla base delle Linee Guida Regionali, anche quest’ anno dal 15 maggio al 15 settembre, il Piano di Prevenzione Locale (PPL) per l’estate 2023, tenendo conto dell’impatto sulla salute delle alte temperature per molti gruppi a rischio, in particolare per gli anziani, malati cronici, cardiopatici e diabetici, e i bambini, a causa di una maggiore sensibilità al calore.
Come negli anni precedenti, la direzione sanitaria dell’Asp di Messina ha assegnato all’ UO Servizio Sociale Professionale le azioni di coordinamento della rete interaziendale e interistituzionale, individuando la dott.ssa Patrizia Restuccia quale referente aziendale. Il PPL è stato condiviso e rimodulato in collaborazione con i Dipartimenti e le Unità Operative Aziendali coinvolte, con i Distretti Sanitari e, per quanto riguarda la Città metropolitana di Messina, con l’Assessorato alle Politiche Sociali e la Protezione Civile, mentre i Distretti Sanitari condividono con i Comuni di ciascun ambito distrettuale socio-sanitario azioni di integrazione e di comunicazione. Il Comune di Messina, inoltre, ha elaborato il Piano comunale di Emergenza della protezione comunale di emergenza della protezione civile, in coerenza con il PPL.
L’evoluzione demografica della provincia di Messina indica un costante incremento della popolazione fragile formata per la maggior parte da persone anziane esposte agli effetti nocivi delle ondate di calore, benché non bisogna ignorare anche altri soggetti che possono rientrare tra le categorie a rischio. Il programma ha l’obiettivo di garantire alla popolazione target una diffusa campagna di comunicazione e informazione sulla prevenzione degli effetti del caldo sull’organismo e di offrire, contestualmente, adeguata assistenza e interventi tempestivi ai soggetti fragili e maggiormente suscettibili, attraverso azioni coordinate su quattro principali Reti. Si tratta delle Rete sorveglianza e rilevazione dati per la quale sono coinvolti i seguenti attori Dasoe, Strutture dell’Asp di Messina, Distretti Sanitari, Medici di Medicina Generale, Continuità assistenziale (ex guardie mediche), Punti Territoriali Emergenza, Servizio 118, Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri Asp e delle Aziende Ospedaliere dell’area metropolitana; Rete interventi rapidi nei giorni di allerta per la quale sono interessati il Dasoe, Strutture Asp e Comuni, Protezione Civile, associazioni di Volontariato; la Rete prevenzione, sollievo e socializzazione che prevede l’interessamento di tutti i soggetti coinvolti nel progetto; la Rete di comunicazione e informazione che è il perno del modello in quanto fondata sulla prevenzione e sulla forza del messaggio informativo.
Essa viene governata da tutti gli attori, sia a inizio attività, sia per l’intera durata del progetto con azioni di divulgazione e informazione attraverso comunicati stampa, siti web, network per la diffusione on-line. In questi anni il modello operativo adottato, grazie alla metodologia ed al sistema integrato, promosso a livello aziendale in tutti i Distretti Sanitari, è stato condiviso con i Sindaci dei Distretti socio-sanitari. L’ U.O. Comunicazione Asp ha realizzato l’opuscolo informativo e ne ha curato la realizzazione grafica e la pubblicazione sul sito web aziendale, mentre il Comune di Messina, in collaborazione con le associazioni provvedono alla divulgazione. Inoltre sono stati previsti incontri informativi rivolte alle fasce deboli per proteggersi dal caldo realizzati da due Medici dell’UOS Epidemiologia al Centro Polifunzionale Aiem, nella sede di Mai più Ultimi, nella sede di Fratelli Tutti, e nel Centro diurno per Villa Dante. L’opuscolo è strumento fondamentale per la diffusione della campagna preventiva in quanto, oltre a fornire utili indicazioni sui comportamenti per affrontare i giorni di maggior calore è essenziale nel fornire i numeri telefonici a disposizione del cittadino per eventuali comunicazioni.
Nell’opuscolo sono evidenziati alcuni consigli utili in caso di ondate di calore, tra questi: non uscire di casa nelle ore più calde, vestirsi con indumenti leggeri e di colore chiaro, usare un copricapo e occhiali scuri quando si esce. Per l’alimentazione è bene ricordare che la disidratazione è un grave rischio. Si deve bere spesso durante la giornata. Evitare superalcolici, caffè e bibite ghiacciate. Mangiare piccoli pasti, freschi e leggeri (frutta, verdura, qualche gelato). Per comprendere poi i livelli di rischio consultare quotidianamente il bollettino sulle ondate di calore a cura della Protezione Civile. In casa bisogna rendere il più fresco possibile l’ambiente in cui si vive, aprire le finestre dell’abitazione al mattino e abbassare le tapparelle o socchiudere le imposte. In caso di improvvisa sensazione di caldo, debolezza, mal di testa, brividi, senso di svenimento, nausea, aumento della frequenza del polso, pressione bassa: chiedere assistenza medica e in attesa trasportare la persona in un luogo fresco e ventilato; sdraiare la persona con le gambe, sollevate rispetto al corpo; raffreddare il corpo con spugnature di acqua fredda su polsi, fronte, inguine e collo; integrare i liquidi persi con acqua fresca e sali minerali. Tenere sotto controllo la temperatura corporea e se siete soli e costretti in casa, fatevi contattare ogni giorno da un parente, da un vicino o da un servizio di assistenza sociale.