La locuzione latina “mors tua vita mea”, tradotta letteralmente: morte tua, vita mia, o la tua morte è la mia vita, è l’espressione che, più di ogni altra, consente di descrivere quanto il fallimento di uno costituisca requisito indispensabile per il successo di un altro.
Il depotenziamento dell’Ospedale di Mistretta, preoccupa seriamente i vertici della Fondazione Maugeri, che su Mistretta, dal 2006, è presente con un centro di eccellenza, altamente specializzato per la gestione del programma terapeutico e riabilitativo di un gruppo di malattie fortemente invalidanti, che necessitano di competenze multidisciplinari specifiche e coordinate. Secondo indiscrezioni, sono tante, e fondate, le perplessità da parte della Società Benefit di Pavia, sull’Unità di Neuroriabilitazione Intensiva, della Fondazione Maugeri ubicata all’interno del Presidio Ospedaliero “SS. Salvatore”, preoccupati per un’inadeguata assistenza, a favore dei 36 degenti, per la mancanza di specialisti nel nosocomio amastratino i quali, da accordi con l’Asp 5 di Messina, fin’ora hanno garantito, all’occorrenza, l’attività clinico-assistenziale per i pazienti ospiti della struttura riabilitativa.
Venendo meno le condizioni che garantirebbero all’ICS Maugeri a Mistretta un’assistenza tempestiva e di qualità, pare che i vertici della Fondazione, che perseguono obbiettivi di un certo livello atti sviluppare competenze capaci di offrire risposte assistenziali al paziente, con riferimento a patologie e percorsi clinici a elevata complessità assistenziale, starebbero valutando l’ipotesi di “migrare” verso altre Aziende Sanitarie ben disposte ad accogliere la Fondazione leader in Italia nella Medicina riabilitativa e delle cure correlate, mettendo a disposizione quando necessario per garantire l’assistenza sanitaria dalla stessa richiesta. Oggi la Fondazione Salvatore Maugeri di Mistretta si colloca tra i centri in grado di sviluppare competenze capaci di offrire risposte assistenziali al paziente, con riferimento a patologie e percorsi clinici a elevata complessità assistenziale, in ordine ai quali la struttura ha costituito e consolidato standard di eccellenza. Per tale motivo – dalle informazioni in nostro possesso – le preoccupazioni dei vertici di Pavia sarebbero già state colte sia l’Asp 4 di Enna, disposta ad ospitare la Fondazione a Leonforte e anche dall’Asp 7 di Ragusa, che farebbe i salti mortali per avere l’Istituto a Scicli, con le quali l’ICS Maugeri Spa avrebbe avviato un’interlocuzione.
Se le nostre informazioni verrebbero confermate, e l’Istituto dovesse decidere di spostarsi, quello che si verrebbe a determinarsi sarebbe un danno immane, sia per la città di Mistretta, che perderebbe la struttura con servizi clinici assistenziali all’avanguardia, insieme a tutto ciò che orbita attorno alla stessa, sia per l’Asp 5 di Messina che vedrebbe sparire un’eccellenza che, nella ricerca e cura, ha dato lustro e visibilità all’Azienda e a tutto il comprensorio nebroideo, formando, da 14anni, una rete integrata al servizio del cittadino e della comunità locale e non.
La goccia che pare abbia fatto traboccare il vaso, sarebbe stata determinata dall’ultima decisione, da parte del Direttore Sanitario dell’ASP 5 di spostare, per 10 giorni gli unici due chirurghi. Decisione che avrebbe generato, ancora una volta, apprensioni per le condizioni d’instabilità assistenziale che si sarebbero venute a creare. Instabilità alla quale, oltre all’ICS Maugeri, sono esposti Pronto Soccorso e le Unità Operative di Medicina e Lungodegenza dell’Ospedale di Mistretta il quale, per un’assistenza medica dignitosa alla popolazione del territorio, avrebbe bisogno di personale Medico Anestesista; personale Medico Radiologo (il servizio spesso nei giorni festivi e nei notturni il servizio viene assicurato in teleradiologia); personale Medico nelle UU. OO. di Medicina e Lungodegenza; personale Medico di Pronto Soccorso; personale Medico di Cardiologia, servizio che sempre con più frequenza viene reso in telecardiologia.