Ospedale di Sant’Agata, a rischio la convenzione ASP – Giglio

Potrebbe saltare l’accordo di collaborazione tra la Fondazione Giglio di Cefalù e l’Azienda Sanitaria provinciale di Messina, a seguito del quale è stato sottoscritta una convenzione per l’erogazione, da parte del Giglio, di alcune prestazioni sanitarie nell’ospedale di Sant’Agata Militello.

Le organizzazioni sindacali UIL FPL, CGIL FP e FIALS, sollevano la questione violazione dell’art. 28 che, in teoria, potrebbe mandare all’aria l’intensa tra le due aziende che prevede, oltre a ortopedia e urologia, un’offerta di prestazioni ancora più ampia con chirurgia generale, ginecologia e oculistica.

Sotto accusa la forma con la quale è stata siglata la partnership ASP – Giglio dalla quale emerge una palese violazione delle norme. Le sigle sindacali, estromesse dal confronto, prima della stipula del contratto che sancisse la collaborazione tra le due parti, finalizzata alla cessione di attività sanitarie di Chirurgia Generale, Oculistica, Ortopedia, Urologia e Ginecologia, che per legge assume caratteristiche preliminari e propedeutiche all’avvio di ogni accordo, tramite i propri legali avvocati, Oreste Puglisi e Maristella Bossa si sono rivolte al Giudice del Lavoro, richiedendo la condanna dell’ASP di Messina per violazione dell’art. 28.

Dal canto suo l’ASP di Messina, per mezzo del Commissario Straordinario, Bernardino Alagna, replica che stante all’urgenza stagnante al Presidio Ospedaliero di Sant’Agata di Militello, con particolare attenzione alla cardiologia, è stato sottoscritto, previa autorizzazione del Dipartimento Regionale per la Pianificazione Strategica, l’addendum, rinviando ogni ulteriore sottoscrizione (accordo quadro) all’esito delle consultazioni sindacali.

Ma le organizzazioni sindacali, maggiormente rappresentative, non vogliono sentire ragioni e in un documento congiunto a firma dei rappresentanti Livio Andronico, Antonio Trino e Domenico La Rocca, affermano: “La prepotenza e l’arroganza di chi gestisce i servizi della Pubblica Amministrazione, quando trattasi di violazioni di legge o di normative contrattuali che danneggiano la Sanità Pubblica e i lavoratori, va sempre combattuta con le armi della Democrazia”.

La palla passa ora al Giudice del Lavoro di Messina che, sulla base del ricorso presentato da dai legali di UIL FPL, CGIL FP e FIALS dovrà presto esprimersi sulla legittimità della convenzione e il riavvio o meno del confronto sindacale

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Pubblicato da
Giuseppe Salerno