Ospedale Mistretta, stop intesa ASP-Giglio: l’intervento del sindaco di Tusa
Suscita tante perplessità la notizia di questi giorni della sospensione cautelare alla convenzione avviata ufficialmente il 3 maggio 2021 tra l’Asp 5 di Messina e la Fondazione Giglio, che prevedeva l’esecuzione, per alcuni giorni al mese, di interventi di chirurgia urologica da parte di un’équipe di specialisti dell’ospedale di Cefalù, partita concretamente – con il primo intervento al nosocomio di Mistretta – il 15 ottobre.
Il sindaco di Tusa Luigi Miceli, durante la presentazione di una mostra d’arte itinerante dedicata al tema della violenza contro le donne – nella tre giorni dell’associazione Co.tu.le.vi Sportello antiviolenza Diana – ha espresso il suo rammarico sulla vicenda.
“Ieri sono saltati 8 interventi di chirurgia urologica previsti all’ospedale SS. Salvatore di Mistretta per questioni, fondate o meno, che ricadono sulla pelle dei cittadini – ha detto Miceli -. Ogni volta che nasce un contenzioso tra istituzioni, a farne le spese sono sempre e solo loro e noi, fermi sostenitori di prossimità, ogni volta che questo succede dobbiamo fare quadrato a sostegno delle nostre comunità”.
Miceli, dopo aver parlato dell’importanza di perseguire obiettivi a sostegno delle fasce più fragili dei cittadini, attraverso la cultura e l’educazione, ha posto l’accento sulla sospensione in via cautelativa da parte di Asp Messina sulla convenzione con la Fondazione Giglio. “Solidarietà e vicinanza agli 8 cittadini ai quali è stata negata la prestazione sanitaria già programmata per la settimana scorsa. La sospensione dell’attività operatoria – ha sottolineato il sindaco – non può passare come un mero effetto collaterale della querelle giuridico sindacale che coinvolge la convenzione stipulata tra l’Asp e la Fondazione Giglio di Cefalù”.
“A prescindere dal merito e dall’esito del contenzioso in essere – ha continuato –, l’interruzione dell’attività sanitaria costituisce un fatto gravissimo, che ferisce un territorio già indegnamente privato di una vasta gamma di servizi essenziali. Sanità, giustizia, sicurezza e trasporti devono essere garantiti, in termini di elevata qualità, a tutti i cittadini della Repubblica, nel rispetto del principio di uguaglianza, formale e sostanziale, sancito dall’art. 3 della Costituzione. Saremo al fianco dei comuni del D29 – ha concluso Miceli -, della comunità amastratina, del sindaco Sanzarello e delle rinnovate istituzioni locali, in quella che può, a ragion veduta, essere definita una battaglia di civiltà”.
Solidarietà da parte dei sindaci quindi e tante le dichiarazioni espresse da parte di istituzioni e sindacati. Ma la vicenda resta ancora da chiarire, i magistrati della Corte dei Conti non si sono ancora pronunciati e la sospensione appare solo momentanea.
e.r.