Parco dei Nebrodi, Siad Cisal: “Pagare stipendi personale con fondi introitati”
Il sindacato Siad Cisal, a firma di Clara Crocè, segretario provinciale e Aldo Lipari segretario aziendale, scrive alla dirigenza e agli organi preposti dell’Ente Parco dei Nebrodi per chiedere chiarimenti circa il mancato pagamento degli stipendi del personale dell’Ente per il mese di maggio e quello in scadenza del mese di giugno.
La missiva dei due sindacalisti è indirizzata al Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti dell’Ente Parco dei Nebrodi Matteo Palazzolo, al Dirigente del Servizio 2 “Tutela dell’inquinamento Atmosferico, Acustico ed Elettromagnetico Industrie a Rischio di Incidente Rilevante – Enti sottoposti a Vigilanza” Fabrizio Cozzo e per conoscenza al Direttore dell’Ente Parco dei Nebrodi Ignazio Digangi, all’Ufficio Economico-Finanziario dell’Ente Parco dei Nebrodi Rosetta Cavallaro e all’Ufficio Contabilità del Personale dell’Ente Parco Giuseppe Santoro.
“Alla luce delle somme derivanti tra rimborsi se trasferimenti a favore dell’Ente Parco dei Nebrodi, che ammontano a € 775.385,74, non è chiaro come mai non si sia ancora provveduto al pagamento della mensilità di maggio al personale e del mese in scadenza di giugno – scrivono i due sindacalisti -. Nel dettaglio infatti risulta che con D.R.S. n. 116 del 07/03/2022, l’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente, ha trasferito all’Ente Parco dei Nebrodi la somma di € 467.316,92 destinata al trattamento economico del personale; che con D.D.S. n. 951 del 11/05/2022, il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana ha provveduto al rimborso della somma di € 126.163,59 per il personale , del Corpo di Vigilanza dell’Ente Parco, in comando presso il Corpo Forestale, relativo ai mesi di gennaio/febbraio 2022; ed ancora che con D.D.S. n. 1135 del 07/06/2022, il Comando del Corpo Forestale della Regione Siciliana, ha provveduto al rimborso della somma di € 181.905,23 per il personale del Corpo di Vigilanza dell’Ente Parco, in comando presso il Corpo Forestale, relativo ai mesi di settembre/dicembre + 13° mensilità 2021”.
“Le superiori somme – continuano Crocè e Lipari – ammontano ad € 775.385,74, di per sé sufficienti a garantire il pagamento di almeno due mensilità, stante che il fabbisogno mensile ammonta a circa 280.000,00 euro; Per quanto sopra premesso è superfluo ricordare, agli Uffici competenti ed ai vertici dell’Ente Parco, che le predette somme sono esclusivamente destinate al trattamento economico del personale, per cui ogni altro utilizzo, difforme alla specifica destinazione, rappresenta una palese violazione ai principi della buona amministrazione. Pertanto, si chiede, agli Organi di controllo indicati in indirizzo, di voler verificare se tali somme siano state utilizzate correttamente, ovvero, se tale disponibilità non sia sufficiente al pagamento degli stipendi delle mensilità di maggio e giugno, come dichiarato dai vertici dell’Ente in occasione della riunione sindacale tenutasi il 10 giugno u.s. .
Nel caso in cui, dalla verifica effettuata dai predetti Organi, dovesse risultare un utilizzo non appropriato delle risorse disponibili e destinate esclusivamente al fabbisogno del personale, si chiede, di voler assumere i dovuti provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile di tali azioni. Alla luce di quanto esposto la scrivente Organizzazione Sindacale rimane in attesa di urgente riscontro. Riservando ogni ulteriore azione a tutela dei lavoratori dell’EnteParco dei Nebrodi. Per quanto sopra premesso è superfluo ricordare, agli Uffici competenti ed ai vertici dell’Ente Parco, che le predette somme sono esclusivamente destinate al trattamento economico del personale, per cui ogni altro utilizzo, difforme alla specifica destinazione, rappresenta una palese violazione ai principi della buona amministrazione. Pertanto, si chiede, agli Organi di controllo indicati in indirizzo, di voler verificare se tali somme siano state utilizzate correttamente, ovvero, se tale disponibilità non sia sufficiente al pagamento degli stipendi delle mensilità di maggio e giugno, come dichiarato dai vertici dell’Ente in occasione della riunione sindacale tenutasi il 10 giugno u.s. Nel caso in cui, dalla verifica effettuata dai predetti Organi, dovesse risultare un utilizzo non appropriato delle risorse disponibili e destinate esclusivamente al fabbisogno del personale, si chiede, di voler assumere i dovuti provvedimenti nei confronti di chi si è reso responsabile di tali azioni. Alla luce di quanto esposto la scrivente Organizzazione Sindacale rimane in attesa di urgente riscontro. Riservando ogni ulteriore azione a tutela dei lavoratori dell’Ente Parco dei Nebrodi” – concludono.