Valentina Palmeri, deputata regionale di Attiva Sicilia e portavoce dei Verdi all’Ars, esprime perplessità sul trasferimento di 11 guardiaparco del Parco dei Nebrodi al Corpo forestale della Regione Siciliana per coprire i vuoti di organico in provincia di Messina.
“Ho appreso questa informazioni dagli avvisi pubblici e in 11 hanno dato il consenso per il trasferimento in comando temporaneo, mentre al Parco rimarrebbero 19 unità”, afferma la Palmeri che sulla questione ha presentato un’interrogazione rivolta al presidente della Regione Nello Musumeci e all’assessore regionale del Territorio e dell’Ambiente Totò Cordaro.
“Una decisione – dice la parlamentare regionale – che è stata oggetto di contestazione, perché il Parco dei Nebrodi ha un corpo di vigilanza che potrebbe essere modello per gli altri. I guardiaparco svolgono, tra le altre competenze, attività di controllo per evitare l’accesso dei fuoristrada nelle zone di riserva naturale, combattere il bracconaggio e il pascolo abusivo, scoprire le microdiscariche di rifiuti e permettere una fruizione turistica in sicurezza. Per questo la decisione dell’Assessorato, seppur dettata da una necessità e convinti che il Corpo Forestale debba potenziare la sua attività di prevenzioni incendi e svolgere le funzioni di controllo ambientale, suscita delle perplessità. Pur volendo considerare che gli 11 guardiaparco continueranno a controllare il territorio, ciò che si teme è che possa mancare un fondamentale presidio di indagine e sicurezza per un territorio, quale quello nebroideo, che presenta problematiche peculiari che non possono passare in secondo piano”.