Il brolese Totò Rifici, già segretario dei GD Brolo e componente dell’Esecutivo del locale circolo PD, il segretario del Pd di Raccuja Maria Lapoli, il gioiosano Teodoro Lamonica e l’esponente del circolo Pd di Sant’Agata di Militello, Barbara Marino, entrano nell’esecutivo provinciale del Pd Messina.
L’Assemblea provinciale del Partito Democratico di Messina si è riunita – rigorosamente a distanza – e ha approvato la relazione del segretario Nino Bartolotta, ma i novanta partecipanti, dopo un intenso dibattito, hanno anche nominato il nuovo esecutivo costituito da: Paolo Calderone, Pina Camuglia, Pietro Corona, Antonia Grasso, Teodoro La Monica, Maria Lapoli, Barbara Marino, Nino Novelli, Marianna Ocera, Maria Teresa Parisi, Salvatore Rifici, Antonella Russo, Giuppy Siracusano, Alba Marino.
Bartolotta ha annunciato la creazione di dipartimenti di cui saranno indicati prossimamente i responsabili e il coordinatore, così come anche l’insediamento del comitato di tesoreria e della commissione di garanzia.
A introdurre e coordinare i lavori il presidente dell’assemblea, Antonio Saitta, che ha ringraziato tutti per la presenza a partire dai rappresentanti dell’organismo, ai tesserati, a diversi amministratori, ai sindaci Mario Bolognari (Taormina), Ivan Martella (Raccuja), Maurizio Zingales (Mirto), al deputato nazionale Pietro Navarra, a Francesco De Domenico e Filippo Panarello.
Si è percepito, durante i lavori, di come il Pd si stia preparando verso le prossime alle sfide politiche – sempre più incombenti – dalle amministrative alla regionali dove il partito nel messinese dovrà fare i conti anche con qualche “pedina pesante” dello scacchiere politico perso per strada, con lo sguardo attento a quello che in queste ore sta succedendo a Roma.
“C’è la necessità – incalza Bartolotta – di rimanere uniti e di ampliare la base democratica e partecipativa del nostro partito, per affrontare le numerose criticità del nostro territorio metropolitano e per dare “voce” alle tante richieste di aiuto e alle proposte di tanti nostri amministratori e tesserati. La ripresa graduale delle attività e della vita sociale e lavorativa nei prossimi mesi, richiede, attraverso incontri, dibattiti e partecipazione di tutti i cittadini, una nuova storia, un nuovo modo di fare politica, dove al primo posto vi sia il bene comune e lo sviluppo”.