Pettineo, la questione depuratore passa nelle mani dell’Autorità Giudiziaria
Da febbraio 2021 il depuratore del Comune di Pettineo, di contrada Innari, non funziona per la rottura della soffiante della vasca di depurazione, della pompa di ricircolo fanghi e del carro ponte raschiatore. Del guasto il Comune informa tempestivamente sia l’ARPA che l’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, ma tutto finisce qui, almeno secondo quanto affermano i consiglieri del gruppo di minoranza consiliare che rilevano uno stato d’inerzia da parte dell’Amministrazione comunale guidata da Domenico Ruffino.
I componenti del gruppo all’opposizione, “Pettineo in cammino”, dopo aver aspettato diversi mesi e presentato un’interrogazione al primo cittadino incassando – a loro dire – una risposta non esaustiva, pare abbiano presentato un esposto all’Autorità Giudiziaria chiedendo una valutazione dei fatti, in ordine al continuato fermo dell’impianto, al fine di capire se quanto afferisce alla questione depuratore nel piccolo centro collinare rappresenti un illecito penale.
L’argomento era stato abbondantemente trattato nei comizi, in pubblica piazza, nel corso dell’ultima campagna elettorale per l’elezione del Sindaco e il rinnovo dei componenti del Consiglio comunale. In diversi interventi Pino Barberi, lo sfidante di Ruffino per la corsa alla poltrona più ambita del piccolo centro, più volte aveva posto la questione del guasto al depuratore, sollevato dubbi sulla qualità delle analisi delle acque reflue a danno dell’ambiente e della comunità. Una questione senz’altro delicata, ma che pensavamo potesse riuscire a definirsi nell’ambito di un approfondito e pacifico dibattito politico, subito dopo l’insediamento del nuovo consiglio. Ma così, a quanto pare, non è stato. Non avremmo mai scommesso sul fatto che la vicenda potesse finire nelle mani della Magistratura che ora, giocoforza, dovrà far luce ed accertare eventuali responsabilità.