Pettineo, riunione operativa per discutere sulla problematica dei suidi

di Redazione
26/06/2023

Sabato 24 Giugno, presso l’aula consiliare del Comune di Pettineo, ha avuto luogo un incontro, particolarmente partecipato, sulla problematica dei suini che girano incontrollati nei nostri territori causando notevoli disagi.

All’evento, promosso dall’amministrazione comunale di Pettineo, sono intervenuti: l’on. Bernardette Grasso, vicepresidente commissione Territorio in Ars, Giuseppe Frusteri, Presidente Organizzazione Prodotto Allevatori Nebrodi, Domenico Ruffino, sindaco di Pettineo, Gianfranco Gentile, Presidente del Consiglio Comunale di Pettineo, Antonio Maiorana, Comandante della stazione dei carabinieri di Pettineo, Mariolina Sanguedolce, Assessore comunale di Pettineo, Laura Rudilosso, Sebastiano Di Francesca, Francesca Cuva, consiglieri comunali di Pettineo, Severina Mammana, vicesindaco di Castel di Lucio, Angela Marinaro, Presidente del Consiglio Comunale di Motta D’affermo.


Dopo un’animata discussione che ha visto gli interventi anche di una rappresentanza della società civile pettinese, gli amministratori presenti, unitamente all’On. Grasso ed al dott. Frusteri hanno convenuto che porranno in essere gli adempimenti necessari, ognuno per le proprie competenze,per collocare dei chiusini di cattura e si procederà a posizionarli nelle località dove si riceveranno particolari segnalazioni.

A margine dell’incontro, Gianfranco Gentile ha dichiarato: “Sono soddisfatto per ciò che si è discusso quest’oggi in aula consiliare alla presenza di autorevoli esponenti delle Istituzioni e per le soluzioni che ci aiuteranno a debellare questa fastidiosa problematica che affligge il nostro territorio. Fare politica vuol dire anche occuparsi delle problematiche che riguardano le nostre comunità e mettere in atto tutto ciò che è possibile per risolvere le questioni di comune accordo con le amministrazioni del circondario.”

“Oramai da diversi anni a questa parte riceviamo segnalazioni, che negli ultimi mesi sono diventate sempre più frequenti, rispetto alla presenza di branchi di suini neri nel nostro territorio – ha affermato il sindaco Ruffino. Tale presenza, oltre a arrecare danni ai nostri agricoltori, oramai esasperati dal vedere andare in fumo i loro raccolti, rischia di trasformarsi anche in una emergenza per l’incolumità e la salute pubblica, poiché al rischio rappresentato dall’eventuale attacco alle persone da parte dei branchi, magari messo in atto al fine di difendere i propri cuccioli, oramai sappiamo che la diffusione incontrollata dei suidi, aumenta in maniera esponenziale il ischio della diffusione, anche agli allevamenti, del virus della peste suina africana.


“Apprezziamo che l’On. Grasso si sia assunta l’impegno di farsi portavoce nei confronti degli organi regionali e prendiamo atto che finalmente sembra che l’ARS possa approvare la legge che permetta la caccia di questa specie anche nei periodi in cui la stagione venatoria è chiusa – continua il primo cittadino pettinese – ma nell’attesa che il Legislatore regionale giunga all’adozione della legge, riteniamo che tocchi a noi mettere in campo delle azioni che possano porre un freno alla presenza dei suidi nelle nostre campagne. Per questo avvieremo un dialogo con l’OPAM, anche facendoci carico come Amministrazione comunale degli oneri per la loro installazione, per l’installazione di Chiusini che in altri territori hanno dimostrato di funzionare. Approfitto per ringraziare pubblicamente il Dott. Frusteri, Presidente dell’Associazione allevatori per la piena disponibilità dataci.”


“Da lunedì metteremo a disposizione dei nostri concittadini un modulo per la segnalazione della presenza dei maiali selvatici nelle loro fondi agricoli dove potranno evidenziare i danni alle colture, che potranno consegnare al Comune o al Comando della Stazione dei Carabinieri che ringrazio per la collaborazione e per la disponibilità che già da tempo ha dato per far fronte comune al problema. Inoltre – conclude Ruffino – come annunciato durante il confronto con la cittadinanza, chiederemo alle Amministrazioni della Valle dell’Halesa di unirsi insieme a noi per cercare di mettere in atto una azione condivisa, poiché come facilmente intuibile a tutti, gli animali selvatici non conoscono i confini amministrativi, e un eventuale azione se non adottata in maniera sinergica rischia di non avere gli effetti sperati.”

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