Pista ciclabile Capo d’Orlando-Torrenova, critiche dalla minoranza
Il gruppo di minoranza al Comune di Capo d’Orlando non ha espresso un voto favorevole all’approvazione dello schema di convenzione per l’adesione all’ATI tra i Comuni di Capo d’Orlando e Torrenova.
I consiglieri comunali Renato Carlo Mangano, Sandro Gazia, Teodolinda Liotta, Felice Scafidi e Giuseppe Truglio, hanno sollevato numerose contestazioni tecnico/giuridiche in merito alla precaria formulazione della proposta di deliberazione, in quanto tale schema di convenzione risultava essere privo di quei requisiti minimi per la costituzione dell’ATI e che nell’istanza rispondono alle voci che dovranno essere indicate nel dettaglio (interventi, eventuali spese di progettazione e risorse).
Nei prossimi giorni, l’opposizione consiliare presenterà una mozione per contribuire alla progettualità degli interventi di “Rigenerazione Urbana” nel rispetto di quelle che sono le esigenze del territorio per lo sviluppo culturale- turistico-ambientale ed imprenditoriale.

Il capogruppo Renato Mangano ha dichiarato in aula: “Finalmente è stata superata la stagione della sottoscrizione di mutui, oggi si governa attingendo ai fondi stanziati con leggi nazionali e in questo caso con la legge 234/2021 per una Rigenerazione Urbana al fine di arginare il degrado delle zone periferiche delle città e migliorare la qualità del decoro urbano”.
Il consigliere Felice Scafidi, invece, intervenendo nel dibattito, sottolinea che “nella legge si fa riferimento alla possibilità di utilizzare il finanziamento anche su aree e strutture pubbliche, demaniali, comunali, regionali e che il progetto deve riguardare interventi che non si esaudiscano nella semplice realizzazione di una pista ciclabile, bensì deve riguardare opere coordinate tra loro che abbiano un impatto sulla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e di degrado sociale”.
“Per noi – continua Scafidi – è una priorità che la pista ciclabile, con tutti i servizi annessi e connessi debba naturalmente ed obbligatoriamente percorrere tutto il litorale, e quindi non solo la zona ad ovest che collega il comune a Torrenova. Nella zona ovest gli interventi sono urgenti perché versa in un ingiustificato e prolungato degrado nonostante l’alta densità abitativa di residenti e turisti nonché la presenza di prestigiose attività ricettive alberghiere ed extra-alberghiere; invece la zona est, caratterizzata dalla moderna struttura portuale di c/da Bagnoli, che rappresenta un’oasi nel deserto in un territorio altrettanto degradato, attende l’occasione per armonizzare il porto turistico con il Borgo di San Gregorio, la piazzetta dei pescatori, il sentiero Goletta e il centro storico, oltre all’indispensabile collegamento con la stazione ferroviaria e il terminal dei pullman extra urbani”.