Ponte sullo Stretto, l’Ad Ciucci “Lavori al via in estate”
12/04/2025
L’amministratore delegato della società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, ha tracciato lo stato di avanzamento del progetto del ponte sullo Stretto in un’intervista al settimanale economico Moneta.
Ciucci ha ricordato che il percorso autorizzativo ha recentemente compiuto un passo importante con l’approvazione del report IROPI (Imperative Reasons of Overriding Public Interest) da parte del Consiglio dei Ministri. Nel frattempo, sono in fase di predisposizione le comunicazioni al Ministero dell’Ambiente e alla Commissione Europea per la valutazione di incidenza ambientale, che dovrebbe concludersi dopo Pasqua.
«Il via libera del Cipess, previsto per giugno, arriverà al termine dell’intero iter autorizzativo e permetterà di avviare la progettazione esecutiva e le prime opere anticipate: accantieramento, bonifica da ordigni bellici, indagini archeologiche e, gradualmente, le procedure espropriative», si legge nell’intervista.
L’amministratore delegato ha anche smentito alcune delle critiche circolate negli ultimi mesi: «Il ponte è stato oggetto di critiche e fake news, come quella secondo cui l’opera sarebbe già costata miliardi di euro. In realtà, dai bilanci di Stretto di Messina risulta che, dalla sua costituzione negli anni ’80, sono stati spesi circa 300 milioni di euro».
Il progetto prevede un investimento complessivo di 13,5 miliardi di euro, a fronte di un impatto stimato sul PIL nazionale di 23 miliardi. Ciucci ha inoltre sottolineato che l’opera sarà affiancata da un piano di investimenti da 70 miliardi di euro destinati a strade e linee ferroviarie in Sicilia e Calabria.
Infine, sono state elencate le aziende coinvolte nella realizzazione: il contraente generale Eurolink, guidato dall’italiana Webuild e affiancato da partner internazionali come la giapponese IHI, la spagnola Sacyr e la danese Cowi. Il controllo indipendente sugli aspetti progettuali e costruttivi sarà garantito dalla statunitense Parsons Transportation Group, mentre Edison Next Environment si occuperà del monitoraggio degli impatti ambientali e socioeconomici.