Poste Italiane nelle località Bandiera Blu in provincia di Messina
Poste Italiane è presente in tutti i sei comuni “Bandiera Blu” della provincia di Messina: Alì Terme, Roccalumera, Furci Siculo, Santa Teresa di Riva, Lipari e Tusa. La prestigiosa certificazione è attribuita ogni anno dalla Fee, la Foundation for Environmental Education, alle località turistiche e alle località costiere europee che soddisfano criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia delle spiagge e gli approdi turistici. Nella selezione di fotografie pubblicate sul canale ufficiale di Instagram dell’Azienda guidata da Matteo Del Fante, i portalettere vengono ritratti mentre consegnano la corrispondenza sul lungomare delle località contraddistinte dalla “Bandiera Blu”.
Il riconoscimento quest’anno è andato ad 11 spiagge siciliane, tra cui 6 nella sola provincia di Messina. Insignita per la prima volta del prestigioso riconoscimento, Furci Siculo diventa così la quarta località Bandiera Blu della riviera Jonica. Piccolo comune di circa 3000 abitanti, a metà strada tra Messina e Taormina, vanta acqua cristallina e una spiaggia ghiaiosa incastonata tra le foci di due torrenti e gode del suggestivo scenario dello Stretto.
“È il primo anno per Furci Siculo – racconta Nunzio Conte, portalettere del Centro di Distribuzione di Santa Teresa di Riva – ed è un riconoscimento che gratifica il territorio e attrae sempre più stranieri. Vediamo la cittadina crescere di anno in anno, quando per consegnare un pacco dobbiamo destreggiarci tra turisti che affollano il lungomare. Li sentiamo parlare tutte le lingue del mondo”.
“Il premio – ha commentato Nunzio – riguarda non solo il litorale ma ognuno di noi che viviamo questi territori. La qualità delle acque è una caratteristica che ha reso queste sei località balneari “bandiera blu”. Ma lo è anche la cura del territorio, il senso di appartenenza di chi lo vive e lo spirito di collaborazione di quanti vi operano e contribuiscono a valorizzarlo. Anche noi portalettere, che in questi luoghi facciamo parte del tessuto sociale e economico, ci sentiamo gratificati da questo riconoscimento”.