Il Liceo “Sciascia-Fermi” di Sant’Agata di Militello è il primo classificato del concorso cinematografico riservato alle scuole nell’ambito della XXV edizione del prestigioso Premio giornalistico “Mario e Giuseppe Francese”.
Al Teatro Santa Cecilia di Palermo si è svolta nei giorni scorsi la cerimonia di premiazione della kermesse sul tema “Andare, vedere, raccontare. La sfida del giornalismo”. Finaliste per il gradino più alto del podio in totale otto le scuole siciliane: Archimede (Messina) con il video L’onorevole, l’uomo d’onore, l’onesto, Benedetto Croce (Palermo) con il video Il passo dell’onda, Calvino-Amico (Trapani) con il video Io sento, io vedo, io parlo; Danilo Dolci (Palermo) con il video L’opera dei pupi antimafia; Minutoli (Messina)con il video Verità di ieri e di oggi, Rosina Salvo(Trapani)con il video Il mestiere di giornalista tra ieri e oggi, Sciascia-Fermi (Sant’Agata di Militello) con il video La voce del futuro, Vittorio Emanuele III (Palermo) con il video Odio l’indifferenza.
La Commissione giudicatrice presieduta da Gaetano Savatteri e composta da Felice Cavallaro, Salvatore Cusimano, Silvia Francese, Roberto Gueli ( presidente dell’Ordine dei Giornalisti di Sicilia), Tiziana Martorana, Franco Nicastro, Nello Scavo e Lidia Tilotta ha decretato la vittoria del cortometraggio del liceo Scientifico “ Sciascia – Fermi” di Sant’Agata Militello, guidato dalla dirigente scolastica, professoressa Teresa Santomarco Terrano, dal titolo: “ “La voce del futuro”, della durata di nove minuti. Un’attenta e puntuale disamina sul modus di fare giornalismo con l’ingerenza dell’intelligenza artificiale, ormai nei vari settori della società.
“Scopo precipuo del cortometraggio è di riflettere- dichiara la professoressa Mariella Giuffrè, docente di Storia e Filosofia, ideatrice della tematica del corto- per iniziare a riflettere sulle sfide che dovranno affrontare i professionisti dell’informazione , con l’avvento dell’intelligenza artificiale e, sui vantaggi e sugli svantaggi di quest’innovazione , con l’auspicio che ad essere sacrificata non sia proprio la narrazione degli avvenimenti, ma che si punti sempre e comunque alla veridicità delle notizie, dopo averne verificato le fonti”.
Un corto di 9 minuti “La voce del futuro”, di grande attualità ha così riscosso il placet dell’illustre giuria e consentito agli studenti dello Sciascia – Fermi di vincere il primo premio.
“Complimenti alle studentesse e agli studenti del Liceo Sciascia-Fermi per il risultato ottenuto – ha affermato il direttore dell’Ufficio scolastico Regionale per la Sicilia, Giuseppe Pierro – le scuole di ogni ordine e grado non solo dell’Isola sono impegnate da anni in progetti e iniziative non solo curriculari finalizzate a creare una cultura della legalità. Un principio che insieme alla libertà porta in sé un universo di valori, tra i quali il rispetto dell’altro, la non violenza, la tutela dell’ambiente”.
“La voce del futuro”, il film, realizzato dagli studenti delle IV E del Liceo Scientifico Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello, ha vinto il concorso “Andare-Vedere-Raccontare. La sfida del giornalismo” riservato a studentesse e studenti degli Istituti superiori di secondo grado dell’edizione 2023-2024 del “Premio Mario e Giuseppe Francese”.
Nato da un’idea della professoressa Mariella Giuffrè, scritto e diretto da Lorenzo Scavone, con l’aiuto alla sceneggiatura e alla regia di Barbara Scorza. Con l’ausilio di Matteo Bruno, Ludovica Arrigo e Enrico Amerli e, come comparse e aiuto regia, gli studenti della IG quadriennale. Montaggio e Camera a cura di Lorenzo Scavone. Gli studenti hanno espresso un sentito ringraziamento alla dirigente scolastica, professoressa Teresa Santomarco Terrano e alla loro docente Mariella Giuffrè.
Entusiasti tutti i ragazzi partecipanti , figura fondamentale e carismatica il regista Lorenzo Scavone che si è occupato anche del montaggio: “Ci siamo impegnati molto , ma anche divertiti. È stato avvincente e particolare aver partecipato al premio. In qualità di regista ho riscontrato immediatamente empatia, tra chi girava e chi recitava. Il tema trattato, quello degli effetti dell’I.A. sul giornalismo, ci ha coinvolto molto e ci ha spinto ad una profonda riflessione”.
La sceneggiatrice Barbara Scorza e autrice dei dialoghi: “Abbiamo cercato di rappresentare, con un linguaggio semplice, entrambe le prospettive di un dibattito sempre più attuale, quello dell’uso dell’intelligenza artificiale nel mondo del giornalismo.” Grande soddisfazione è stata espressa dalla professoressa Mariella Giuffrè, già fautrice di progetti di grande risonanza, “I ragazzi della IVE Scientifico hanno accolto la proposta di rispondere al bando del concorso premio francese mettendosi subito all’opera. In particolare i ragazzi coinvolti, nonostante gli impegni scolastici, sono riusciti a portare a termine il lavoro nel tempo prestabilito. Sono stati seri e maturi nell’affrontare una tematica così delicata come le nuove sfide dell’informazione alla luce delle nuove tecnologie. Tutti hanno mostrato grande senso del dovere e del rispetto delle regole. A loro va il merito di aver portato a termine un ottimo lavoro, che fa parte di un progetto Pcto sul giornalismo”.