Quante volte vi sarà capitato di passare in una strada e andare fuori di testa, per via della sconnessione e delle enormi buche? Nella città di Mistretta, a chi per necessità doveva transitare nel tratto di strada tra la contrada “Serra Colla” e la “Serra di San Calogero”, è capitato un’infinità di volte.
Qualcuno ha anche riportato danni alla propria auto, facendo contento il proprio gommista o il proprio meccanico. Da ora in avanti, attraversando il tratto di strada in questione, nessuno dovrebbe più lasciarsi prendere dal nervosismo perché dei privati, degli imprenditori locali che hanno deciso d’investire e fare impresa nella propria città, a proprie spese, hanno fatto ripristinare il fondo stradale facendo coprire le buche con un tappeto compatto di scarificato di asfalto, che fornisce un grip eccellente sul percorso asciutto e bagnato. Un regalo alla città, a loro stessi e alla pubblica utenza.
Ma non finisce qui. La strada, che non siamo riusciti a capire se di proprietà del Comune o dell’ex provincia regionale di Messina, apparteneva alle cosiddette “strade bianche”, cioè quelle strade in cui il manto stradale è rifinito con inerti, era quasi impraticabile e priva di accessori al margine della via, che impedissero l’uscita di strada dei veicoli.
Gli amastratini che si sono offerti di sistemare il manto, a proprie spese, hanno perfino provveduto a far impiantare, per tutti i tratti a rischio, i dispositivi di sicurezza “guard rail” riducendo gli effetti di eventuali incidenti dovuti a sbandamento. Una storia che fa notizia, in cui emerge la generosità del cittadino che si sostituisce al dovere delle istituzioni con un’ iniziativa assunta per elevare, dopo una lunga inerzia e incuria, gli standard di percorribilità e sicurezza di un asse viario, di poco meno di un chilometro, in una zona trafficata di prevalente interesse commerciale.