Processo Caf Fenapi, assolto il sindaco di Messina De Luca
Si è concluso con l’assoluzione il processo relativo alla vicenda Caf Fenapi che ha visto coinvolto, tra gli altri, il sindaco di Messina, Cateno De Luca. La sentenza è stata pronunciata dal giudice monocratico Simona Monforte che ha disposto per tutti l’assoluzione con la formula perché il fatto non sussiste. Si tratta del processo su una presunta evasione fiscale al centro di un’indagine condotta dalla Guardia di finanza. Le vicende risalgono all’epoca in cui De Luca non era ancora stato eletto sindaco di Messina. La scorsa udienza il pubblico ministero Francesco Massara, al termine del suo intervento, aveva chiesto la condanna a 3 anni per De Luca e per Carmelo Satta all’epoca dei fatti suo collaboratore e la condanna a 2 anni per Giuseppe Ciatto, commercialista. Infine aveva chiesto l’assoluzione per tutti gli altri imputati e la dichiarazione di prescrizione per alcuni reati. L’inchiesta era stata avviata a dicembre 2013 con una verifica fiscale nei confronti del Caf Fenapi.
Oltre al sindaco De Luca sono stati assolti perché il fatto non sussiste anche Carmelo Satta, ex sindaco di Alì, Cristina e Floretana Triolo; l’ex sindaco di S. Teresa di Riva Antonino Bartolotta, Giuseppe Ciatto, Francesco Vito, Carmelina Cassaniti e Fabio Nicita e la srl Caf Fenapi. Le Triolo sono due collaboratrici di De Luca e lavorano alla Fenapi, Ciatto è un commercialista che fa le dichiarazioni fiscali del Caf Fenapi, Nicita è il vicepresidente del cda della Fenapi, Cassaniti la legale rappresentante del Caf Fenapi, Bartolotta è uno stretto collaboratore di De Luca e Vito è il responsabile dell’area fiscale del Caf Fenapi.
“Finisce il 18simo calvario, per me era il 18simo processo. Questa sentenza la dedico a tutti gli uomini e le donne della Fenapi che ingiustamente per dieci anni hanno subito processi penali perché considerati appartenenti a un’associazione a delinquere finalizzata all’evasione fiscale: quest’ultimo processo ricordo a tutti portò al mio arresto e a quello del presidente della Fenapi” – afferma il sindaco di Messina, Cateno De Luca che aggiunge: “questo procedimento ha avuto una matrice politica per come già emerso e di conseguenza voglio ringraziare il giudice che ha avuto veramente la terzietà e la statura morale al cospetto di un provvedimento delicato che causò il mio arresto”. “Devo dire grazie – prosegue – ai messinese che nonostante questo processo e il mio arresto mi hanno eletto sindaco. Sono stati i messinesi i primi che hanno creduto nella mia innocenza”.