Processo Nebrodi alle battute finali: attesa per la sentenza

di Redazione
07/06/2022

Sono 101 imputati alla sbarra che devono rispondere di 493 capi d’imputazione. Sono questi numeri del processo Nebrodi, in corso dal marzo 2021 nell’aula bunker del Carcere Gazzi di Messina, scaturito dalla maxi operazione che ha portato all’arresto i vecchi e nuovi boss del clan di Tortorici impegnati con le truffe coi terreni per il pascolo e il traffico di droga, e che si avvia alla conclusione. La retata, scattata a gennaio 2020, portò anche allo scioglimento del Comune di Tortorici per infiltrazioni mafiose. 

Nel corso dell’ultima udienza il sostituto della Direzione Distrettuale Antimafia Fabrizio Monaco, ha chiesto ed ottenuto dai giudici la trascrizione dei brogliacci di altre intercettazioni, soprattutto per fatti di droga. Una quindicina in tutto le richieste istruttorie formulate invece dagli avvocati del collegio di difesa, e solo un paio sono state accolte dal tribunale.

Tra queste la testimonianza da ascoltare in aula di un dirigente regionale, che sarà sentito sul meccanismo perverso delle truffe agricole all’Agea e all’Unione Europea, che hanno consentito ai clan tortoriciani, di recepire circa dieci milioni di euro. Saranno ascoltati anche altri due testi citati da un difensore. I testimoni dell’accusa sentiti erano inizialmente 310, e circa 400 quelli citati dai difensori, molti in comune. Successivamente il numero si è ridotto. Al momento si sono svolte circa 90 udienze. Una parte degli imputati iniziali, per esempio i boss con precedenti, hanno preferito definire la loro posizione in abbreviato, e 8 condanne sono state definite in appello a maggio scorso, ora attendono il vaglio della Cassazione.

La prossima udienza è stata fissata per il prossimo 24 giugno e, se non ci saranno ulteriori slittamenti per altre questioni, a luglio l’Accusa formulerà la propria requisitoria e chiederà le pene per ogni imputato, e ai legali delle parti civili, a cominciare dalle sigle antiracket che si sono costituite. La previsione è quindi che per ascoltare i difensori saranno fissate altre udienze da settembre, dopo la pausa estiva, e in autunno la Corte potrebbe arrivare ad un verdetto.

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