Processo “Patti&Affari”, assolto l’imprenditore ficarrese Busacca
Il Tribunale di Patti ha assolto, “perché il fatto non sussiste”, l’imprenditore di Ficarra Giuseppe Busacca, coinvolto nel processo scaturito dall’operazione “Patti&Affari”, che ha visto al centro gli appalti per l’affidamento di servizi socio-assistenziali nel periodo tra il 2008 e il 2013 all’interno del distretto sanitario D30, e culminò nell’agosto del 2015 con l’emissione di sette provvedimenti cautelari e 34 indagati.
Al termine della requisitoria anche il pm Alessandro Lia ha chiesto l’assoluzione. L’imputato è stato difeso dall’avvocato del foro di Messina, Salvatore Silvestro. L’imprenditore ficarrese era stato accusato di falso, turbativa d’asta, corruzione, estorsione in danno dei suoi dipendenti e truffa aggravata ai danni dello Stato ma per l’estorsione in aula alcuni dipendenti avevano escluso di essere stati posti ad estorsione dal titolare.
Nel dicembre del 2021 l’imprenditore Busacca è stato raggiunto da un maxi sequestro di beni per circa 150 milioni di euro tra coop assistenziali, alberghi, scuole private e case di riposo. Secondo la Distrettuale antimafia di Messina questo impero economico sarebbe nato “all’ombra” di Cosa nostra barcellonese, con la “protezione” dell’infermiere in pensione ed ex vice presidente del consiglio comunale di Milazzo Santino Napoli, condannato in appello nel procedimento “Gotha 7” a 6 anni di reclusione per concorso all’associazione mafiosa dei Barcellonesi fino al 2011. Questa vicenda è in corso di trattazione davanti alla Sezione misure di prevenzione del Tribunale di Messina, ed uno dei presupposti era proprio il coinvolgimento di Busacca nel procedimento “Patti & Affari”, che adesso è però venuto meno.