Il sindaco di Mistretta, Liborio Porracciolo, interviene nel corso di una trasmissione andata in onda su TeleMistretta, per fare “chiarezza” relativamente alla realizzazione della copertura provvisoria degli scavi archeologici di Largo Progresso. Nell’intervista telefonica il primo cittadino amastratino sconfessa, non citando alcun finanziamento, la stessa emittente, che, nell’articolo a firma di Rosalinda Sirni, parlava di un ben specificato finanziamento di € 99.258,63 per attuare il progetto di copertura provvisoria dei rinvenimenti archeologici, siti al centro della piazza antistante la Chiesa di San Vincenzo, “ideato circa 6 mesi fa dall’Arch. Angelo Pettineo in collaborazione con l’Amministrazione Porracciolo”.
Il pezzo lasciava intendere che a dare la notizia alla cronista, con tanto di preciso importo, fosse stato qualcuno dell’Amministrazione comunale e che la realizzazione dell’opera, come si legge nell’articolo: “… immediata esecuzione del progetto e inizio dei lavori di copertura”, fosse una cosa imminente. Abbiamo dimostrato, nel nostro dettagliato pezzo, come non esiste alcun finanziamento e nessun imminente avvio di lavori relativamente all’esecuzione dell’opera progettata, a titolo completamente gratuito, dall’architetto Angelo Pettineo.
Se tanto mi da tanto o il sindaco ieri sera ha dimenticato di spiegare la provenienza del finanziamento, e ribadire l’importo dello stesso, o la sedicente giornalista avrebbe, gratuitamente, e autonomamente, avviato un processo di propaganda nei confronti dell’Amministrazione comunale, utilizzando il canale del palinsesto locale, finanziato in parte con le donazioni della gente. Nulla di strano, non sarebbe la prima volta che la “TV della gente per la Gente”, per bocca della stessa “giornalista”, esalti impropriamente l’operato di questa Amministrazione comunale e di questo sindaco. A Mistretta è noto a tutti che la conduttrice, “volontaria”, per modo di dire, di TeleMistretta, impegnata oramai da anni, in diversi progetti, in cooperative sociali, per conto del Distretto D29, di cui il Comune di Mistretta n’è l’Ente capofila, è mossa da sentimenti di genuina amicizia e riconoscimento verso il primo cittadino di Mistretta.
Porracciolo nel suo intervento telefonico, riferendosi all’area in cui insistono gli scavi, indispettito, afferma: “…nessun interramento sarà effettuato da questa Amministrazione comunale, nessun interramento è stato concordato con la soprintendenza di Messina…Niente di più falso è infondato rispetto a quello che è stato scritto…” Al sindaco, evidentemente, prima che lo stesso affermasse quanto ha affermato, nessuno ha avuto modo di metterlo al corrente che l’unica a scrivere ed utilizzare parole come: “INTERRAMENTO E’ STATO CONCORDATO CON LA SOPRINTENDENZA”, era stata proprio la sua, non ufficiale, addetta stampa: vedi articolo.
Noi di Nebrodi News, questa volta, non ci siamo sentiti toccati. Nel nostro pezzo testualmente abbiamo riportato: “L’unica cosa certa, ad oggi, è una diffida da parte del Servizio Soprintendenza per i beni Culturali di Messina al sindaco del Comune di Mistretta, che riporta la data del 21 settembre, tramite la quale lo avvisa che “qualora saranno segnalate nuove infiltrazioni di acqua nell’area di scavo, la Sovrintendenza sarà costretta ad ordinare all’Amministrazione la colmatura dell’area di scavo per la tutela dei resti antichi”. Frase estrapolata dal documento ufficiale che la Soprintendenza ha inviato al Comune di Mistretta. Vedi documento pubblicato.
Rimane, dunque il fatto che, nell’imminente, non partirà alcun lavoro per la realizzazione del “progetto di copertura ideato circa 6 mesi fa dall’Arch. Angelo Pettineo in collaborazione con l’Amministrazione Porracciolo”, come riporta l’articolo di TeleMistretta, che l’area tecnica del Comune di Mistretta, come pure quella di tutti gli altri comuni d’Italia, non stabilisce stanziamenti (l’area tecnica del Comune con determina dirigenziale del 02/11/2018, in regime di somma urgenza, ha stabilito lo stanziamento di quasi 100 mila euro… come riporta l’articolo di TeleMistretta), che non esiste alcun finanziamento di importo pari ad euro 99.258,63 e che infine noi, nel nostro articolo, abbiamo solo raccontato il vero.