Nuova incursione vandalica, nella notte tra l’8 e il 9 gennaio, nel Centro antiviolenza del Centro di accoglienza Padre Nostro di via San Ciro, a Brancaccio, periferia di Palermo, fondato dal Beato Don Pino Puglisi. Ignoti hanno sfondato con un masso il vetro della porta secondaria che si affaccia in un piccolo cortile, sovrastato dall’alta ciminiera. Questo cortile ogni anno, da più di 7 anni, ospita il presepio che raffigura la natività.
“Un brutto segnale – è la risposta degli animatori della struttura – che certamente non fara’ intimorire le centinaia di volontari, operatori e soci che animano da 28 anni il Centro di accoglienza Padre Nostro; ma certamente un gesto che sa di sfida e che vuole dimostrare che quando vogliono, agiscono in maniera indisturbata, complici la solita indifferenza o omertà di chi sente, vede e non parla”. Il presidente del Centro, Maurizio Artale, ha contattato le forze dell’ordine subito intervenute.
“Mafiosi e delinquenti comuni sanno che il Centro antiviolenza di Palermo, fondato dal Beato Pino Puglisi, è punto di riferimento e simbolo di legalità in un quartiere con mille problemi come quello di Brancaccio. Ma dovrebbero sapere anche che gli operatori e i volontari del Centro, assieme a tutti i cittadini che usufruiscono dei suoi servizi, non si fanno intimidire da atti vandalici. È la conferma di quanto questo presidio di generosa assistenza alla comunità dia fastidio a chi vorrebbe continuare a vivere nella illegalità. Al presidente Maurizio Artale, a tutti i soci del Centro di accoglienza Padre Nostro, la solidarietà mia e del governo regionale, con l’auspicio che gli autori dell’ennesimo raid vandalico siano individuati al più presto”. Lo afferma il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci.
“Ancora un raid vandalico nei locali del Centro Antiviolenza annesso al Centro di accoglienza Padre Nostro fondato da don Pino Puglisi. Un luogo che è punto di riferimento per i valori di legalità e giustizia, e che esprime concretamente, grazie al lavoro quotidiano degli operatori e dei tanti volontari, il cambiamento culturale della città. Si tratta di un gesto intollerabile che tutta l’Amministrazione comunale condanna duramente. Sono sicuro che i cittadini, i tanti volontari, gli operatori della struttura e il presidente Maurizio Artale, a cui esprimo la mia solidarietà e vicinanza, non si faranno intimidire da simili azioni vandaliche che non arrestano certamente lo straordinario cammino di legalità intrapreso dal quartiere di Brancaccio. Auspico che gli autori del raid che offende gravemente la memoria e l’impegno del Beato Pino Puglisi vengano presto individuati dalle Forze dell’ordine e consegnati alla giustizia”. Lo dichiara il sindaco Leoluca Orlando.