Si chiama Cerige, acronimo che sta per Centro studi rischi geomorfologici dei Nebrodi. Nascerà domani, 2 dicembre, al termine del convegno sul rischio idrogeologico che si terrà a Santo Stefano di Camastra. Centro studi voluto da Parco dei nebrodi e Ordine regionale dei geologi che domani firmeranno il protocollo di intesa.
L’incontro dal titolo “Prevenzione, Mitigazione, Interventi Naturalistici e Tecnici, Riforestazione (Programmazione e Progettazione Economica Fondi – POFESR / PSR — Horizon 2020)” organizzato dall’Ordine Regionale dei Geologi di Sicilia e dall’Ente Parco dei Nebrodi, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dei Geologi, dell’Università di Messina (Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra e Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra), dell’Università di Palermo (Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare), della Federparchi, dell’Associazione Italiana per Ingegneria Naturalistica, Dipartimento Regionale della Protezione Civile, dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, della Federazione Regionale degli Ordini dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali, Periti Agrari e Periti Agrari Laureati.Il convegno intende fornire ai tecnici interessati alla problematica del dissesto idrogeologico, oltre agli amministratori locali, un quadro aggiornato sulla gestione del nostro territorio.Durante la prima sessione si parlerà sullo stato delle competenze in materia di difesa del suolo alla luce dell’attuale normativa.Nella seconda sessione si parlerà del dissesto idrogeologico nel territorio del Parco dei Nebrodi, mentre l’ultima parte del Convegno si concentrerà invece sugli interventi non strutturali utili alla prevenzione del rischio idrogeologico. La giornata si concluderà con una tavola rotonda sul tema “Una nuova cultura di gestione del territorio” alla quale parteciperanno gli attori principali della gestione e difesa del suolo.