Il Comune di Floresta è stato escluso dal fondo da 180 milioni di euro, messo a disposizione dal Governo nazionale, “a sostegno dei comuni marginali‘ per gli anni 2021-2023, assegnati a 1.187 comuni italiani, selezionati per le loro condizioni particolarmente svantaggiate, in quanto a forte rischio di spopolamento. Il piccolo centro dei Nebrodi è stato scartato perché l’IVSM (l’Indice di vulnerabilità sociale e materiale) era inferiore alla mediana.
La notizia ha scatenato la reazione del sindaco Antonino Stroscio che parla di “vicenda amministrativa fuori da ogni logica”. “Relativamente al contributo concesso dal Governo per i Comuni soggetti a spopolamento – commenta il primo cittadino in una nota – apprendiamo dalla stampa prima e dalle graduatorie ufficiali dopo, che Floresta, piccolo comune delle aree interne dei Nebrodi, il più alto di Sicilia, con i suoi 450 abitanti circa risulta escluso dal riparto effettuato dal Ministero, a fronte di altri comuni più vicini a centri grossi che invece ne sono risultati beneficiari. Il 95% di questi fondi sono andati ai Comuni del Sud, il nostro Comune non è rientrato perché l’Indice IVSM risulta Inferiore al necessario. Giova ricordare – prosegue Stroscio – che nel lasso di tempo che va dal 1989 al 2019 abbiamo subito un grave spopolamento in termini di calo delle nascite associata ad una massiccia emigrazione. Per questi motivi abbiamo iniziato una interlocuzione con con gli uffici competenti, per verificare i dati in possesso, al fine di comprendere se realmente Floresta doveva essere esclusa dal riparto” – conclude il sindaco.